EICMA 2018: Ducati Multistrada 950 e 950 S. Foto, dati e video
Ducati, assieme alle altre novità, porta ad EICMA 2018 la nuova Multistrada 950. La più piccola della famiglia delle Multistrada della Casa di Borgo Panigale si evolve grazie a una serie di interventi pensati per renderla più sicura, grazie ad un'iniezione di tecnologia e più fruibile grazie ad alcuni particolari come la frizione idraulica. Inoltre, da quest’anno, sarà disponibile la versione S con una dotazione elettronica più avanzata e la possibilità di montare cerchi a raggi.
La dotazione elettronica
La nuova Multistrada 950 è ora dotata di piattaforma inerziale IMU (Inertial Measurement Unit) Bosch a 6 assi, di ABS Cornering Bosch, di Vehicle Hold Control (VHC) per facilitare le partenze in salita, specialmente quando la moto è carica con passeggero e bagagli, e di frizione idraulica.
L’interfaccia pilota-moto (HMI) è stata rivista, incrementandone l'intuitività e le frecce sono state dotate di sistema di spegnimento automatico in funzione dell’angolo di piega o della distanza percorsa.
La nuova Multistrada 950 S, poi, dispone delle sospensioni elettroniche con sistema Ducati Skyhook Suspension (DSS) che regola in continuo lo smorzamento di forcella e di ammortizzatore per adeguare in maniera istantanea la risposta della sospensione in funzione del fondo stradale, Ducati Quick Shift up & down (DQS) per la cambiata senza l’utilizzo della frizione sia in upshift che in downshift, faro anteriore full-LED, display TFT a colori da 5”, sistema Hands Free, Cruise Control e comandi al manubrio retroilluminati.
Le doti tecniche
Il motore, il bicilindrico Testastretta da 937 cm3 è rimasto invariato, con una potenza di 113 CV a 9.000 giri/minuto e di 96 Nm a 7.750 giri/minuto. Sempre dotato di frizione a bagno d'olio con sistema di asservimento e antisaltellamento, quest'anno guadagna il comando idraulico che dovrebbe ridurre lo sforzo per l'azionamento.
Il telaio della nuova Multistrada 950 è il tipico traliccio in tubi d’acciaio, accoppiato ad un nuovo e più leggero forcellone bibraccio in alluminio. I cerchi, che guadagnano un nuovo disegno, sono stati alleggeriti di circa 500 grammi, seppur le dimensioni siano rimaste invariate con la ruota anteriore da 19’’ e la posteriore da 17". Per quanto riguarda le gomme, la Multistrada 950 è dotata delle Pirelli Scorpion Trail II, mentre la Multistrada 950 S è in vendita anche con le ruote a raggi tubeless più adatti ad un uso fuoristradistico ed è omologata anche con le Pirelli Scorpion Rally.
Esteticamente la nuova Multistrada 950 eredita dalla sorella maggiore 1260 le nuove ali laterali, che rendono il frontale più filante.
La Multistrada 950 è disponibile nel colore Rosso Ducati mentre la Multistrada 950 S è disponibile nei colori Rosso Ducati e Glossy Grey.
Pacchetti di personalizzazione
La nuova Multistrada 950 può essere dotata di diversi pacchetti tra cui il Touring Pack, che comprende valigie laterali, manopole riscaldate, cavalletto centrale, lo Sport Pack con silenziatore omologato Ducati Performance by Termignoni, cover pompa acqua in alluminio dal pieno e indicatori di direzione a LED, Urban Pack che inlclude top case, borsa pocket da serbatoio con flangia Tanklock e cavo USB e, infine, l'Enduro Pack con faretti supplementari a LED, barre di protezione motore, protezione in alluminio per il radiatore dell’acqua, paracoppa in alluminio e pedane in acciaio.
Anche la nuova Multistrada 950 è compatibile con la Ducati Link App, grazie alla quale è possibile impostare la modalità di viaggio e personalizzare i parametri delle Riding Mode dallo smartphone. Inoltre, la App rende disponibili tutte le informazioni sulle scadenze degli intervalli di manutenzione, il manuale utente e il Ducati Store locator.
Vero, la versione S costa abbastanza ma comunque c'è sempre la base che rimane una moto eccezionale, hanno giustamente messo una frizione a comando idraulico, non che quella a filo andasse male ma su una moto da 13/14k stonava un po', sono stato veramente vicino a comprarla ma peccato che anche io sia un nano da giardino ed ho guardato altri lidi, rimane comunque un gran bel ferro ed in futuro chissà che io non ritorni in casa ducati