Eicma 2022, le novità: Ducati Diavel V4. Demoniaca... [VIDEO e GALLERY]
Ve l'abbiamo presentata una paio di settimane prima che EICMA aprisse i battenti.
L'inedita Diavel V4 era stata infatti la protagonista del sesto episodio della Ducati World première, ma all'esposizione milanese c'è stato il debutto con il pubblico e anche per noi è stata l'occasione di vederla dal vivo e di conoscerla in 3D reale e non virtuale.
Ve la raccontiamo nel video che trovate qui sopra. Intanto vi ricordiamo che si tratta di una moto totalmente inedita rispetto alla precedente serie V2.
La moto sarà disponibile nel classico rosso Ducati al prezzo di 26.390 euro oppure in nero lucido Thrilling Black a 26.690 euro.
La nuova firma dei gruppi ottici anteriore e posteriore è a doppia C e gli indicatori di direzione sono full Led. La luce DRL anteriore cambia forma, con un profilo a doppia C, evoluzione del precedente disegno.
E' confermato è l’imponente pneumatico posteriore da 240/45-17, altro elemento distintivo delle Diavel Ducati. I cerchi sono in lega leggera a cinque razze, con un profilo impreziosito da superfici lavorate di macchina.
E nell'immagine della moto, oltre che nel caratterizzarne le prestazioni, ha un ruolo centrale la motorizzazione, che abbandona il V2 1260 desmo a fasatura variabile per il V4 Granturismo già adottato dalla Multistrada V4.
Con i suoi 1.158 cc fornisce 168 cavalli a 10.750 giri e con la coppia massima di 12,8 kgm a 7.500 giri è capace di unire linearità ai bassi regimi a una coppia sostenuta su tutto l’arco dell’erogazione.
Il V4 Granturismo ha l'albero motore controrotante, l'ordine degli scoppi Twin Pulse e ha gli interventi di manutenzione più importanti a intervalli di 60.000 km. E' efficiente nei consumi e nelle emissioni grazie al sistema di deattivazione estesa: la funzionalità che spegne la bancata posteriore a veicolo fermo e anche nella marcia a bassi regimi in caso di ridotto carico del motore.
La Diavel V4 offre tre Power Mode e quattro Riding Mode: Sport, Touring, Urban e il nuovo Wet. I Riding Mode permettono di adattare l’erogazione del motore e l’intervento dei sistemi di ausilio alla guida:Traction Control in versione Cornering, ABS Cornering e Wheelie Control.
Di serie ci sono il cruise control e il Quick Shift bidirezionale.
I sistemi elettronici si gestiscono tramite i comandi elettrici al manubrio retroilluminati e con il nuovo cruscotto TFT a colori da 5 pollici: offre la connettività Bluetooth per associare lo smartphone.
La nuova Diavel V4 ha un peso in ordine di marcia di 236 kg, ovvero 13 kg (5 sul motore 8 sul veicolo) rispetto alla Diavel 1260 S.
La ciclistica prevede una forcella rovesciata con steli da 50 mm e un ammortizzatore posteriore centrale a schema cantilever, entrambi completamente regolabili. L’impianto frenante conta su doppio disco anteriore da 330 mm e pinze Brembo Stylema radiali.
Il comfort è migliorato rispetto alla Diavel 1260 grazie alla sospensione posteriore con corsa aumentata di 15 mm e alla sella più ampia e meglio profilata.
Seduta più spaziosa anche per il passeggero: le sue pedane si ripiegano sotto il codone e il maniglione posteriore telescopico è anch’esso a scomparsa. Grazie alla cover sella passeggero, fornita di serie, si trasforma così rapidamente la Diavel V4 da biposto a monoposto.
-
sasch67, Gravina di Catania (CT)Ad Antonio Privitera di moto.it sembra stiano facendo perdere il suo accento siciliano a favore di cadenze nordiche. Nel mondo dei motori e dell' economia l'accento siciliano non funziona x chi lavora nelle pubbliche relazioni.
-
Lui87, Cercola (NA)È un bus va bene x la tratta Torino Reggio Calabria