Nel primo semestre di quest'anno difficoltà logistiche e di approvvigionamento avevano influito sulle vendite mondiali di moto Ducati. Grazie ai risultati del terzo trimestre, e in particolare all'ottimo andamento di settembre che si è segnalato come il migliore di sempre, i numeri di vendita e quelli finanziari del periodo gennaio-settembre sono stati in crescita rispetto all'anno scorso.

Sono state consegnate 49.873 moto nel mondo, un modesto incremento rispetto al 2021 (49.719), ma il termini finanziari la crescita è stata più significativa. Soprattutto è stata recuperata la perdita di consegne sofferta nel primo semestre di quest'anno, grazie anche alla flessibilità e alla collaborazione con i partner industriali e con i sindacati.

Va poi ricordato che il terzo trimestre del 2021 era stato il migliore di sempre e che l'intero 2021 ha rappresentato il record per Ducati in termini di ricavi.

La Ducati più venduta nei primi nove mesi di quest'anno è stata Multistrada V4 con 8.776 unità (e una quota del 18% sul totale), seguita dalla Monster 950 (6.603 esemplari) e dalla famiglia Scrambler con 5.711 vendite totali.

L'Italia si è confermata il primo mercato con 8.283 moto consegnate (sfiora il 17% del totale mondo) e un +4% sul 2021, seguita da Stati Uniti (6.595 unità e -11,7%) e da Germania (5.701 e +1,3%).

Quarto mercato per Ducati è la Cina (4.103 unità nei nove mesi) che è stato anche quello che ha mostrato la migliore crescita: +15%.

I ricavi dei primi nove mesi sono stati di 872 milioni di euro (+21%) e rappresentano il valore più alto mai registrato a Bologna. L'utile operativo è salito dai 67 milioni di euro dei primi nove mesi del 2021 a 109 milioni: +62%.

Entro fine anno Ducati conta di raggiungere gli 820 punti vendita nel mondo in 90 Paesi.

“L'ultimo trimestre del 2022 ha visto un netto miglioramento della crisi logistica e di approvvigionamento in corso – è stato il commento del CEO Ducati Claudio Domenicali -. Grazie a questa ripresa e a un'efficiente strategia portata avanti con i nostri fornitori e partner, siamo riusciti a recuperare il deficit di consegne registrato nella prima metà dell'anno. La performance finanziaria è molto importante per poter sostenere i piani futuri dell'azienda e mantenere l'attitudine all’avanguardia di Ducati nel campo della tecnologia motociclistica”.

Claudio Domenicali