KTM ad EICMA 2017
KTM arriva all'edizione 2017 del Salone di Milano EICMA con due modelli completamente nuovi, la Duke 790 e la Freeride 250F, ed un concept che, in futuro, andrà ad ampliare la famiglia Adventure.
Avevamo già visto la Duke 790 in versione prototipo lo scorso anno sempre ad EICMA e ora è pronta per essere commercializzata, andando così a rimpolpare le fila della famiglia Duke. Crea molte aspettative, invece, il concept della nuova Adventure 790, un modello che sfiderà nei prossimi anni moto del calibro di Bmw F800GS e Triumph Tiger 800.
KTM Duke 790
Dopo il concept presentato un anno fa, i tanti fan della casa austriaca la stavano aspettando, ed eccola a questa 75° edizione di EICMA. Il design non si discosta troppo da quello del prototipo e, grande protagonista, troviamo l’inedito propulsore bicilindrico da 799 cc, con una potenza di 105 CV.
KTM Freeride 250F
Altra novità in casa KTM è la Freeride 250F, un modello che entra con prepotenza all’interno dei listini, sostituendo la 350 4 tempi e la 250 2 tempi. Abbiamo già avuto modo di provarla in off-road: è un bel mezzo a metà strada tra una moto da trial e una da enduro
KTM 790 Adventure Concept
KTM, si sa, quando parla di mezzi fuoristrada o maxi enduro, non scherza e così quest’anno porta al Salone di Milano un prototipo che, sicuramente, catturerà l’attenzione di molte persone. Parliamo del concept della 790 Adventure, una moto particolarmente grintosa che sembra potrà dare del filo da torcere alle concorrenti sui percorsi lontani dall’asfalto.
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GoGoRun, Sgonico (TS)Noto (e non mi stupisco) che i commenti sono tutti alquanto concordi sull'indubbia qualità costruttiva e su aspettative elevatissime riguardanti il comportamento dinamico, ma sorgono purtroppo anche diverse perplessità in merito a soluzioni estetiche. La parentela con la moto da rally viene parecchio sbandierata. Non metto in dubbio una certa vicinanza dal punto di vista dei principi costruttivi, ma onestamente ed oggettivamente mi sembra che il prodotto finale sia esteticamente alquanto distante dalla regina dei rally - oltretutto una moto sì da gara, ma spaventosamente bella. è ovvio che né di stazza che né d' ingombri la 790 possa vantare la snellezza e leggerezza della cugina dakariana, ma parrebbe non volersene nemmeno preoccupare più di tanto. La domanda che in questi giorni mi sono posto: ma com'è possibile che una casa che punta così tanto sul mondo dei rally, sull'impatto delle innumerevoli vittorie conseguite e l'immagine derivante da quel tipo di competizioni e sullo spirito vero dell'avventura,... ebbene, com'è possibile che una casa non si sforzi di proporre sul mercato una "rally replica", seppur declinata in versione 790, ma per lo meno il più possibile vicina e fedele alle moto da gara, dominatrici indiscusse in tutti questi anni? Oltrettutto, lo ripeto, essendo queste moto già esteticamente perfette e potenzialmente adatte ad una commercializzazione pressoché immediata. La 990 (950 ad esser precisi), veramente derivata dalle (e visivamente uguale alle) moto da gara, ha fatto scuola distribuendo non poche soddisfazioni sia ai fortunati possessori che all'azienda stessa. Perché allora qui si sta tentando di percorrere una strada diversa e apparentemente astrusa? Ok se le maxi ammiraglie trovano una propria linea, ci può stare.... Ma se il fulcro dell'operazione 790 è quello di costruire una vera adventure bike, leggera e potente il giusto, malleabile, agile e polifunzionale, allora la soluzione a me sembra alquanto semplice: motore bicilindrico cca 100 - 115 cavalli, peso non oltre 180 kg e sovrastrutture da moto da rally. Una moto che faccia sognare.
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Danilo.R9566, Roma (RM)Bella la Duke 790, ma sembra un transformers.