Lorenzetti (Apollo Vredestein): produzione indiana, prestazioni europee
Vi abbiamo già parlato dell’operazione Apollo-Vredestein, con cui il colosso nato in India sta preparando l’ingresso sul mercato europeo. Al Salone di Milano EICMA 2018 abbiamo approfittato della presenza di Daniele Lorenzetti, responsabile sviluppo tecnico del gruppo, per farci raccontare un po’ più nel dettaglio presupposti e prospettive dell’operazione.
La sfida che Apollo affronta con l’operazione targata Vredestein - quella di realizzare pneumatici decisamente diversi da quelli venduti finora sul mercato interno - è molto impegnativa, ma nasce da un esigenza che va oltre la mera conquista di nuove quote di mercato, perché il panorama indiano è in forte evoluzione. Da qui la scelta di un marchio dal sapore decisamente più europeo (Vredestein appunto) per caratterizzare una serie di proposte che inevitabilmente si collocheranno su un segmento più elevato rispetto all’attuale produzione, per lo più destinata al mercato casalingo.
Pur senza abbandonare la soluzione crossply, la tecnologia radiale (con cui è realizzato il nuovo Alpha H1, presentato qui a EICMA) risulta naturalmente fondamentale per sviluppare il prodotto nuovo. Da qui ovviamente nasce la decisione strategica di investimento sul radiale, con una tecnologia competitiva - la cintura in acciaio a zero gradi - per offrire le performance richieste in Europa. L’aspetto costi è però fondamentale per essere competitivi, a maggior ragione per un marchio che deve ancora farsi conoscere (o meglio, associare alle due ruote) nel vecchio continente. Da qui la produzione in India, dove i costi sono (ancora) ridotti rispetto ai nostri.
Fondamentale però anche la nascita del gruppo di ricerca e sviluppo europeo che si affianca a quello indiano, con una collaborazione sinergica per creare una sintesi fra tecnologia ed esperienza, che dia un prodotto valido anche secondo i parametri europei in termini di grip, comportamento dinamico e resa chilometrica.
Il percorso di sviluppo è già stabilito, con una roadmap chiara, che vede per il 2019 l’arrivo di un prodotto sport-touring in arrivo già nel prossimo anno. Poi si salirà di livello, affrontando il mondo delle sportive vere nel 2020. Ma non si lavorerà solo sul radiale, continuando quindi a sviluppare la gamma a tele incrociate su scooter ma anche, nel 2020, lo sport-touring.
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ilbardoblu, Milano (MI)Bene,un altro costruttore che si affianca alla Mitas, per cercare di fare concorrenza agli altri grandi marchi che da tanti anni sono sul mercato a prezzi proibitivi,confidiamo che moto.it faccia una prova comparativa di questi nuovi prodotti per verificarne la validita'.