sei giorni di enduro

L'Italia chiude seconda alla Six Days

- Maglia Azzurra alla Sei Giorni 2009. Day 6: l'Italia chiude seconda. La Six Days alla Francia


Non è bastato un sesto giorno all'attacco, sul crossodromo di Agueda, per ribaltare il risultato. Il colpo di fortuna in cui si sperava non è arrivato e la Sei Giorni si chiude con la Francia che bissa il titolo dl 2008. L'Italia, come a Serres, chiude seconda.


Con un trasferimento di 80 chilometri la carovana della Sei Giorni di Enduro questa mattina ha lasciato Figuerira da Foz per Agueda dove si è svolta l'ultima prova. Una manche di cross, divisa per classi, disputata sul tracciato rosso dove fa capolino il Mondiale MX (lo stesso dove a giugno Cairoli ha fatto doppietta: quello incriminato per lo scontro tra il pilota siciliano e Philippaerts).
La squadra italiana è patita con poche speranze di recuperare il ritardo in classifica (oltre 4 min.), ma con la Francia, prima, senza più lo scarto dato il ritiro al quinto giorno di Julien Gauthier.

Per vincere bisognava che accadesse un altro colpo di scena come ieri nella quarta speciale. Non è arrivato e non è bastata l'ottima prova di tutta la squadra azzurra. I francesi hanno controllato e, senza rischiare, si sono portati a casa la vittoria.

Nella E1 la vittoria è andata a Remes (FIN), con Fabio Mossini, terzo, e Simone Albergoni, tredicesimo, davanti all'ottimo Massimo Mangini (Vaso). Germain, unico transalpino in gara, non è entrato mai in bagarre ed ha chiuso undicesimo.

Nella E2, con Belometti e Balletti in pista con la maglia verde che ha esordito a Franciacorta, si è scelta la strategia di tenere staccati i ragazzi del Vaso (ormai lontani dal podio nella Generale).

In caso di qualche problema da parte di un pilota francese, infatti, il regolamento prevedeva comunque che venisse classificato ma con il tempo dell'ultimo di classe aumentato del 5%. Purtroppo non è bastato: anche in questo caso i transalpini si sono tenuti ben lontani dal rischiare e stressare ulteriormente le moto, già provate da cinque durissimi giorni.
La manche è stata vinta dal pilota di casa Correia, davanti ad un velocissimo Thain. Alessandro Belometti, da grande capitano, è stato autore di una bella rimonta ed ha chiuso terzo. Oscar Balletti ha terminato al dodicesimo posto.

Gli azzurrini si sono così classificati: Edoardo D'Ambrosio 31esimo, Jonathan Manzi 36esimo, Michael Pogna 41esimo.

Nella E3, con i migliori francesi al cancelletto, le speranze si sono ridotte al lumicino. L'unico risultato di prestigio era centrare la vittoria nella manche e così è stato. Hole shot di Alex Salvini al via e gara condotta splendidamente dall'azzurro fin sotto la bandiera a scacchi. Alessandro Botturi, ha chiuso 12esimo con una prova molto positiva. Meo, secondo, e Nambotin, terzo, hanno dato il via alla meritata festa francese.

"La Francia ha meritato e noi più di questo non potevamo fare - ha commentato il CT Gionni Fossati - Abbiamo corso bene ma solo la fortuna poteva aiutarci: abbiamo accumulato troppo svantaggio all'inizio ed oggi era impensabile poterlo recuperare. Molto bene Salvini che ha vinto la sua manche di cross come in Cile due anni fa. Lo stesso Botturi, chiamato all'ultimo minuto, ha dato un ottimo contributo. Tutti, comunque, hanno dato il massimo, come ogni volta che indossano la maglia della Nazionale. Complimenti alla Francia: io, già da adesso, sto pensano al riscatto in Messico il prossimo anno".

Il miglior azzurro di questa Six Days è stato Alex Salvini, davanti a Belometti e Albergoni.
Nel corso della giornata la Finlandia ha completato la rincorsa al podio riappropriandosi del terzo posto finale, dopo che nel quarto e quinto giorno l'Australia l'aveva scavalcata.

La squadra del Vaso, dopo il "sacrificio" di oggi, ha perso ulteriori minuti ma ha mantenuto il quarto posto. La vittoria nella Junior Trophy va alla Spagna. Francia seconda e USA terzi davanti ai coraggiosi azzurrini di Tullio Pellegrinelli.

Da segnalare la splendida vittoria di classe di Luca Cherubini per il Motoclub Italia. Purtroppo ieri la squadra ha abbandonato le speranze di podio (secondi nella generale) dopo un problema alla moto di Nicolò Mori oggi comunque in pista. Buona prova anche di Maurizio Gerini, secondo sul tracciato di Agueda.

Tra le donne la vittoria è andata alla Francia, davanti a Svezia e Australia.

Classifica Finale Trofeo ISDE 2009
1) Francia, 2) Italia a 4'22", 3) Finlandia a 23'35", 4) Australia a 23'48", 5) USA a 30'36".

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