Cairoli e la KTM aprono lo Starcross
Lo pensavamo ancora impegnato a prendere le misure alla guida della sua esclusiva SX350F prima di cominciare a farci sognare come ha fatto quando era alla guida della Yamaha. Ma Toni è una fucina di sorprese, e come è sceso in pista sulla sabbia di Mantova, che ha retto magistralmente ai quintali di gocce scese alla vigilia della grande apertura dello Starcross, non ci ha messo molto a far vedere di cosa è capace anche in sella alla nuova meraviglia del reparto corse di Mattighofen.
Nella manche di qualificazione si è preso il lusso di battere due navigati sabbiaioli come Marc De Reuver e Kevin Strijbos, il primo al debutto con la Suzuki-Beursfoon e l'altro con la KTM di Georges Jobè, ma come se non bastasse aver vinto quasi in scioltezza la batteria in chiusura di giornata nel giro secco della Superpole ha lasciato di stucco segnando il miglior tempo con quasi un paio di secondi in meno rispetto agli altri.
Basta ciò per per fare dello Starcross 2010 un grande evento, se si pensa che nella MX2 la bagarre tra Musquin e lo scalpitante Ken Roczen è stata elettrizzante anche se poi conclusasi in favore del francese campione in carica MX2.
Molto diplomaticamente Cairoli ha affermato che il suo risultato è stato favorito dalla preparazione non ancora eccellente dei suoi avversari, ma noi non ne siamo tanto convinti. Sicuramente attesi protagonisti come David Philippaerts, Clement Desalle, Ken De Dycker, Jonathan Barragan, Steve Ramon o Sebastien Pourcel non si sono battuti al massimo del loro potenziale, ed è necessario attendere la fine dell'evento per tirare meglio le conclusioni anche per verificare il potenziale di Mike Alessi, ritiratosi dopo un paio di giri, e quello dell'altro statunitense neo acquisto Honda-Martin Jimmy Albertson che invece si è messo in luce con un buon sesto posto.
Toni
Grande grinta, stile fantastico da guardare anche per un profano risultanti pressocchè garantiti forza di volontà enorme.
Bellissimo autogol di Yamaha....!