Fantic prima nella 125 agli Internazionali d'Italia
La coppa degli Internazionali d’Italia nella classe 125 è ancora nelle mani di Fantic e del team manager Marco Maddii. Per il terzo anno consecutivo. La casa veneta infatti ribadisce il titolo vinto l’anno da Cas Valk e nel 2021 con Hakon Osterhagen. Quest’anno, è stato Elias Escandell a salire sul gradino più alto del podio. Non è stata una domenica tranquilla, perché tutto è sembrato compromesso dopo gara1, ma Elias ha dimostrato sangue freddo nonostante la sua giovane età. Un ottimo esordio per lui in sella alla Fantic XX 125 e con il team gestito da Marco Maddii, che si conferma scopritore di talenti.
Risultati classe 125
Si sa, nel cross partire davanti, e restarci, significa portarsi a casa un bel pezzo di gara. Però ci sono delle volte che non funziona sempre così e oggi è stata una di quelle volte.
In gara1 infatti Maximilian Werner, scattato al fianco di Elias Escandell, riesce a prendere la prima curva davanti a tutti. Fatta? Tutt’altro, perché viene toccato da un avversario innescando una caduta a catena, che coinvolge il compagno di team Escandell e Pulvirenti, costringendoli a una gara in rimonta.
L’italiano è capace di recuperare posizioni su posizioni, con il giovane Nicolò Mannini a fare da scudiero del team Fantic Racing MX. A metà gara il nr. 212 riesce a passare Mannini, staccandolo progressivamente. Da parte sua Escandell, continua ad aumentare il ritmo, avvelenato contro la malasorte, ma non abbastanza per superare gli altri piloti tra lui Pulvirenti. Alla fine, l’italiano chiude al 5° posto mentre lo spagnolo al 9° (hanno guadagno una posizione in classifica per la penalizzazione di 30” di Alessandro Gaspari), mentre la vittoria di gara va a Julius Mikula.
Gara2 invece è stata completamente diversa, ma altrettanto emozionante man mano che si avvicinava l’ultimo giro. Alla partenza questa volta fila tutto liscio, con Escandell subito alle spalle di Nicola Salvini. Scatenato il pilota italiano che conduce la gara in testa fino alla fine. Il nr. 6 del team Fantic Racing MX gestisce la gara come il più scafato dei crossisti, difendendosi alla grande dai tentativi di Doensen. Alfio Pulvirenti invece lotta più staccato, senza riuscire a risalire dalla nona posizione. E così chiudendo al secondo posto in gara2, terzo di giornata, Elias Escandell riesce a vincere il titolo di campione degli Internazionali d’Italia nella classe 125.
Risultati classe MX2
Condizione fisica e confidenza in sella ancora da trovare per Tom Guyon, Cas Valk e Alexi Fueri, alla seconda uscita in gara in sella alle loro moto. in una griglia di partenza imbottita di motori 4T, in gara 1 Fueri parte molto bene portandosi tra le prime posizioni. Giro dopo giro però accusa un po’ di fatica e, dopo una corsa condotta sempre nella top 10, chiude in tredicesima posizione.
Una gara in mezzo al gruppo per Cas Valk e Tom Guyon: per l’olandese campione d’Europa in carica nell’EXM125, una 19° posizione che rispecchia i riscontri del mattino. Per il belga invece un 24° posto in controtendenza rispetto al buon 7° tempo ottenuto in qualifica.
Tom Guyon e Cas Valk si trasformano in gara2: ottima la partenza del belga, rimasto nelle prime posizioni per metà gara, mentre l’olandese gira costantemente a ridosso della top 10.
Più in difficoltà Alexis Fueri, condizionato da una caduta al primo giro che lo ha obbligato a una gara di recupero. I tre pilot dell’MX2 alla fine tornano a casa rispettivamente in 11ma, 15ma e 35ma posizione.
Marco Maddii, team manager team Fantic Racing MX: “Il bilancio è senza dubbio positivo. Sono felice per la vittoria di Elias, che conferma i due titoli vinti nel 2022 e nel 2021. Non è stata una vittoria facile perché Elias veniva da un infortunio al ginocchio. L’ultima gara l’ha corsa a maggio dell’anno scorso
Sono soddisfatto anche dei ragazzi in 250. Sia Valk che Fueri hanno dimostrato di avere potenziale per essere competitivi nell’EMX250. Guyon gara dopo gara è migliorato, oggi senza l’inconveniente al freno posteriore poteva finire in top5”.
Elias Escandell: “Sono contentissimo! Ho vinto gli Internazionali d’Italia 8 mesi dopo essermi rotto i legamenti del ginocchio. Un debutto migliore non poteva esserci. Ho tenuto botta durante e dopo gara1, perché mi sentivo fiducioso e alla fine abbiamo vinto!”.