MX. Incredibile?... no: Cairoli!
MX1
Un uomo solo al comando: Antonio Cairoli da Patti, Messina. Ha vinto anche in Lettonia, su un tracciato nuovo, tutto da interpretare situato a circa 50 chilometri da Riga, la capitale. Questa volta Tony ci ha messo un po' per capire bene ed interpretare le linee del terreno dell'est ma appena ci è riuscito non c'è stato altro da fare che ammirarlo. Il sabato, in qualifica, ha patito due cadute che lo hanno relegato al settimo posto non permettendogli di partire al "palo" come lui preferisce. La partenza di Kegums infatti è piatta e si conclude con una curva a 180 gradi che riporta i piloti a percorrere la parallela al rettifilo, e partire al palo destro era determinante. Ma Antonio non è ha fatto un dramma. È scattato nei dieci e si è subito messo l'anima in pace per non commettere errori e soprattutto per non rimanere coinvolto in errori altrui, che capitano spesso nelle prime battute di gara quando tutti lottano contro gli altri per la migliore posizione. Antonio è consapevole di essere superiore, aspetta sornione e sferra l'attacco al momento che le prede mostrano debolezza. Gli ultimi dieci minuti di gara sono i suoi. Lo scatto felino si avverte, palese. Tony passa all'attacco quando gli altri iniziano a difendersi ed il risultato è scontato: sorpassi a "go go". Ma nella prima manche, il "giochetto" gli è rimasto incompiuto a causa di un Desalle che non ne ha voluto sapere di lasciare la posizione a Tony ed ha dato fondo a tutte le sue energie negli ultimi due passaggi per riuscire a mantenere la testa della gara. 258 millesimi il distacco tra i due, un nulla per il motocross. Per i colori italiani, Cairoli vincente e Philippaerts piazzato. Una settimana travagliata quella di David che, di ritorno dal GP della Germania ha accusato una forma di influenza che lo ha attaccato allo stomaco rendendolo debole e senza possibilità di allenarsi minimamente durante il periodo trascorso tra le due gare. Per David il sesto posto nel GP (5 / 7) e altri diciassette punti in meno dal rivale, sempre più saldamente al comando della graduatoria generale. "oggi tutto ha girato per il meglio" ha detto Cairoli a fine gara. "in settimana non ne è andata dritta una" gli ha fatto da eco Philippaerts. David ha perso la seconda posizione ma solo per un punto (lo ha superato Nagl) ma non si da per vinto e ritornerà alla carica gia dal GP di Svezia teatro di una sfida memorabile tra i due nel 2006.
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MX2
Lotta fratricida invece in MX2 con Goncalves che si è riportato alla vittoria dopo le affermazioni di Valkenswaard e Agueda. Goncalves che non ha recuperato punti su Musquin (che ha concluso primo e secondo come il portoghese) ma di certo ha recuperato morale e voglia di far bene. Musquin invece è sembrato un freddo calcolatore e dall'alto dei suoi diciannove anni e mezzo si è "accontentato" della seconda posizione in classifica di GP senza pagar pegno di punti. Chi ne ha pagati parecchi invece è stato Davide Guarneri che, è sceso la quarto posto in campionato sopravanzato da Goncalves vincitore del GP. Altri punti importanti, sono stati quelli persi da Manuel Monni che in gara 2 è stato costretto al ritiro a causa di un problema elettrico alla sua Yamaha. Punti che invece non riescono a conquistare Maddii e Philippaerts che rimangono sempre lontani dalla ventesima posizione.
Enzo Tempestini