MXGP #9. GP di Lettonia. Che numeri giocare sulle sabbie del Baltico?
Kegums, Lettonia, 30 Maggio. Apertura e vigilia sono dedicate al tributo a Wolfgang Srb, presidente della commissione Motocross FIM e presidente FIM Europe, scomparso dopo una lunga battaglia con la malattia. Infront lo ricorda come un amico di sempre, e in effetti l’immagine che ci salta alla mente è quella del forte sodalizio tra l’arrembante Promoter e il sempre discreto rappresentante FIM. Si pensa a un supervisore, a un “controllore”, in realtà Srb è stato soprattutto appassionato amico, consigliere prezioso, suggeritore vitale nei decenni dedicati allo sviluppo del Motocross mondiale, e prima anche del Supermotard. I risultati ottenuti sono sotto gli occhi di tutti.
E veniamo al nono appuntamento con il Mondiale MGXP. Si corre a Kegums, Lettonia, sulla pista sabbiosa non lontano da Riga e dal Baltico. È una pista allentata dalla natura del terreno, caratteristica, 1.800 metri di sabbie complesse. È di scena nel Mondiale dal 2005. Su chi puntare, o pronosticare, al Gran Premio delle sabbie del Baltico? Difficile, nessuna statistica viene in aiuto, solo fatti eccezionali, forti e forse proprio per questo riproponibili. Prendiamo l’edizione dello scorso anno e capiamo. Il Gran Premio di Lettonia 2023 è stato totalmente di marca olandese. Jeffrey Herlings ha fatto cappotto in MXGP e Kay de Wolf in MX2. Totalmente vuol dire Qualifying Race, Gara 1 e Gara2. Niente da fare per nessun altro. E dimentichiamo che dopo quel Gran Premio Herlings è sparito dalla scena per un incidente importante, e non è più tornato alla vittoria.
Herlings è in crescita evidente, ha recuperato il terzo posto nel Mondiale, ed è facile immaginare la sua fame di vittoria. De Wolf, per parte sua, pur compartecipe del formidabile gioco di Squadra Husqvarna Nestaan, non si dispiacerebbe certamente di rimettere quella certa distanza morale tra sé e quel Lucas Coenen dirompente in Francia e Germania. Puntiamo dunque con fiducia sul #84 in MXGP e sul #74 in MX2. Considerando le cose dal punto di vista del ragioniere, invece, facciamo due considerazioni accessorie. Se piove statisticamente il leader Prado è in svantaggio di posizione, se si considera il trend degli ultimi Gran Premi, invece, Gajser vorrà certamente, e ne ha i mezzi, spostare di nuovo dalla sua parte l’equilibrio alquanto precario e avvincente della testa del Campionato. Se è vero che de Wolf porta dalla sua la spoletta di una storia favorevole, Lucas Coenen può contare sul volano spinta di una serie eccezionale. #1, #243, #96.
Resta un numero per completare la cartella. Proponiamo quel fatidico #80, il numero di Andrea Adamo, che magari nelle rotondità d’azione delle sabbie baltiche ritrova tutto sé stesso? Superjolly #73 Zanchi?
Su due numeri, disgraziatamente, non si può puntare: sul #41 e sul #28 degli infortunati Jonass e Rossi, quest’ultimo seriamente al ginocchio e probabilmente fuori per il resto della stagione.
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