MXGP Svizzera 2023: Renaux Maxime in testa con Yamaha
Il quarto appuntamento stagionale della MXGP ha visto sfidarsi i piloti sul tracciato di Frauenfelder, erano ben quattro anni che il mondiale non veniva disputato in terra elvetica.
Gara 1 vinta da Jorge Prado, che conquista l'Holeshot in gara 2 con un partenza pressochè perfetta. Lo spagnolo non è però riuscito a manterere il ritmo e la Yamaha di Maxime Renaux lo ha presto raggiunto e poi sorpassato. Il francese non ha commesso errori concludendo la seconda gara in prima posizione e aggiudicandosi così il GP della Svizzera, la sua prima vittoria del 2023. Da non trascurare la performance di Romain Febvre, il quale partito dal quarto posto, ha superato sia Herlings sia Prado, prendendosi la seconda posizione. Scivola in terza posizione Jorge Prado che comunque porta a casa punti preziosi per il campionato. Forato conclude il GP in ottava posizione nella classifica finale, seguito da Guadagnini al decimo posto e Lupino al tredicesimo.
MX2
Dopo l'inaspettata caduta di Jago Geerts, in Gara 1 vince Roan Van de Moosdijk, risultato che non riuscirà a ripetere nella seconda gara. Il Gran Premio viene vinto infatti dal francese Thibault Benistant, seguito dall'italiano Andrea Adamo mentre Kay de Wolf chiude il podio. Nonostante la caduta il leader di Campionato continua ad essere Jago Geerts, alle sue spalle troviamo ancora Thibault Benistant mentre a chiusura di podio si colloca Kay de Wolf. La classifica di campionato non ha subito quindi variazioni alla fine di questo GP.
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Tiburon07, Reggio nell'Emilia (RE)Mi sembra che si sia dato molto poco risalto alla prestazione del nostro Andrea Adamo che in MX2 ormai spesso e volentieri staziona nella top five. Anche lui siciliano (sarà un caso?) mi sembrerebbe dovuta un po' di attenzione in più.
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Marcus Antonius, Vezzano sul Crostolo (RE)Buonagiornata, indipendentemente dal risultato della gara svizzera, credo che nella carriera di Herlings se avesse messo un po' di impegno giù dalla sella, per seguire i consigli di un certo Stefan Everts, a quest'ora sicuramente avrebbe avuto qualche titolo in più e, qualche lastra in meno. Sono comunque contento per lui, perché le sue gioie e dolori sono una libera scelta, e questa è la natura del Grande campione Jeffrey Herlings.