Paolo Ciabatti. La formazione Ducati Cross 2025 non è ancora fatta, ma… [VIDEO]
Ponte a Egola, 23 Giugno. Il pippone (tormentone) Marquez ha gettato benzina e lanciato nell’iperspazio il fuoco dela mania di prevedere, dedurre, sancire, stabilire come va a finire, dove va a finire, perché e dato sapere che. Tutto con largo anticipo sui fatti, è chiaro - altrimenti il superenalotto della chiacchiera dov’è? – e sempre con pochi e mai certi dati a disposizione, quelli più evidenti spesso buttati lì come la diavolina nel caminetto.
Il Motocross nostrale non è stato certo risparmiato, soprattutto adesso che è scesa in campo Ducati e che, dagli head quarters di Ducati Off-Road Racing, devono uscire non solo le nuove Rosse Desmo450 MX da fuoristrada bensì anche le formazioni che le porteranno nel Mondiale MXGP e, un anno avanti ancora, nel Mondiale MX2 e nel Supercross americano. Poiché è sempre aria di fantamercato, basta passeggiare per i paddock di Maggiora e Ponte a Egola e, ecco, se ne viene fuori con le orecchie che fischiano intasate di… certezze.
Ma non è così. Prima di tutto mi sembra prematuro, secondariamente anche a cose fatte non c’è migliore atmosfera per lavorare serenamente che quella dalla quale non trapela un bel nulla. Lasciamo le chiacchiere dove sono, dunque. E poi io non sono così curioso, non amo lo scoop e preferisco ragionare sulle procedure, sulle storie che portano a…, e con le persone che possono darmi informazioni di metodologie, filosofie, linee di pensiero e strategie a più ampio raggio. Così vado da Paolo Ciabatti, il Direttore, che si mette le mani tra i capelli cenere chiara (“Eccolo di nuovo”, pensa) e chiedo.
Mi piacerebbe capire che tipo di scenari sono possibili nell’ambito della costruzione di una formazione importante come quella di Ducati all’ingresso nel Motocross, posto che è chiarissima la prima parte del progetto di sviluppo e test svolto sulla piattaforma dell’Italiano MX. Fissato uno step storico a Mantova, e uno ancora più lucido e importante a Ponte a Egola, la Moto e la Squadra sono dentro fino al collo nel programma 2025. È chiaro. Ma, mi piacerebbe sapere, in che scenari possibili? Pescare una Squadra e “assumerla” in toto? Continuare con la favolosa epopea tutta italiana, poggiata sul Team Maddii, che ha caratterizzato l’ingresso di Ducati nel Motocross? Stabilire, sulla base dei budget, sin dove si può arrivare con una formazione “mista”? E Antonio Cairoli? A te Paolo, amico nostro.
© Immagini Ducati Racing Off-Road