Mission Impossible 7, lo stunt più folle di tutti: Tom Cruise senza controfigura
Mission Impossible 7 è in lavorazione da qualche anno e le sue riprese hanno dovuto subire i ritardi causati da difficoltà come la pandemia e incendi nei set, il blockbuster sarebbe dovuto uscire nelle sale nel 2021 ma - ormai è ufficiale - non lo vedremo che a luglio 2023. Tempi di lavorazione lunghi anche per la complessità delle riprese e per la spettacolarità delle acrobazie previste a carico del protagonista che sulla soglia dei 60 anni continua ad eseguire in prima persona gli stunt, senza controfigura.
E così "l'acrobazia più folle della storia del cinema" come è stata definita dalla produzione del film, è stata realizzata in Norvegia attraverso la costruzione di una rampa sulla meravigliosa scogliera di Hellesylt per permettere di girare la scena dove Tom Cruise salta giù con la moto (abbandonandola al proprio destino, ci sembra di capire...) e salvandosi dalla caduta con il paracadute.
Sequenza di pochi attimi, ma preparazione lunga, complessa e meticolosa: tutto l'occorrente per l'imponente costruzione, le attrezzature tecniche, i mezzi e le persone, sono state traportate in elicottero fino all'impressionante scogliera, mentre Cruise nei mesi precedenti ha effettuato centinaia di lanci con il paracadute e circa 13.000 salti con la moto per prepararsi all'acrobazia, ripetuta almeno 6 volte in un solo giorno.
L'intero dietro le quinte che racconta quest'impresa è adesso visibile sul canale YouTube di Paramount, una clip lunga dieci minuti dove si può caipre meglio il dispiego di mezzi per consentire la realizzazione di una singola spettacolare scena del prossimo capitolo della saga (il cui nome esatto è Mission Impossible: Dead Reckoning - Parte 1 ed è diretto dal regista americano Christopher McQuarrie) che sarà nelle sale 27 anni dopo l'uscita del primissimo Mission Impossible.
Innanzi tutto le moto sono acquistate e pagate e già questo....
Secondo, l'azienda produttrice guadagna molto di più in termini di pubblicità e "prestigio" dalle moto distrutte da tom cruise o james bond che da noi "poracci" che quando spendiamo 8 mila euro per la moto dei sogni dobbiamo prima pensarci un anno e poi fare digiuno. Banalmente il Dune Buggy di Bud Spencer è diventato famoso grazie al film, nel quale almeno 2 esemplari sono andati distrutti.
Terzo, di solito i modelli vengono vandalizzati in modo scientifico, nel salto nel vuoto di tom cruise la moto viene recuperata. Oppure se la scena richiede che un modello venga distrutto o fatto esplodere si utilizza un modello singolo per tutte le scene in cui viene distrutto e al massimo si integra con un modello che abbia solo telaio e carrozzeria grezza, come nei capottamenti dei Range rover in James Bond. Certamente sono modelli con trasmissione semplificata e non hanno cerchi da 10 mila euro, pelle nappa e sospensioni elettroniche. Per le accrobazie vengono "preparati" da aziende esterne che poi recuperano i pezzi o l'intero mezzo. Un auto che si capotta o una moto che precipitano da una scarpata non necessariamente si disintegrano.
Per concludere esiste infine un mercato parallelo nel quale i mezzi malconci utilizzati in questi film vengono rivenduti.
Fare del moralismo su un industria per la quale ogni produttore di auto/moto fa la fila per vedere il proprio modello esplodere davanti a un miliardo di spettatori fa sorridere. Spesso è grazie a quell'esplosione che voi avete la vostra moto.
PS, in una Dakar quanti mezzi vengono distrutti? e gli pneumatici? facciamo anche un paragone su quanto sia avvilente vedere le derapate a ruote fumanti di un'auto quando molti di noi pregano di dover fare il cambio gomme solo ogni 2 anni?