[VIDEO] Folli corse sulle Coste di Sant’Eusebio: i sindaci chiedono aiuto
L'estate porta con se il bel tempo e soprattutto tantissime moto per le strade italiane. Tanti sono i motociclisti che salgono in sella il weekend per fare del mototurismo oppure per divertirsi tra le curve e godere della passione che ci accomuna tutti. Molto spesso però, come abbiamo avuto la sfortuna di notare nelle vicende accadute in Val Trebbia, accadono episodi spiacevoli e soprattutto pericolosissimi.
La Ss 45 non è l'unica strada dove si è superato il limite, arrivano molte lamentele dalle Coste di Sant’Eusebio. C'è molta preoccupazione tra i cittadini e tra i sindaci di Caino e Nave per la folle velocità di alcuni motociclisti che guidano sulla Sp237, mettendo in pericolo loro stessi e gli altri utenti della strada con i loro comportamenti.
"Ancora una volta ci sentiamo abbandonati nel fronteggiare un fenomeno la cui gestione richiede strumenti e mezzi che vanno oltre le nostre possibilità - denunciano i sindaci di Caino e di Nave Cesare Sambrici e Matteo Franzoni -. Ancora una volta rimaniamo con il fiato sospeso, soprattutto nel weekend quando la circolazione aumenta, nella speranza che non accadano disgrazie: per fortuna ci sono almeno i carabinieri di Nave che, quando possono, salgono a fare dei controlli, perché la Polizia locale fa quello che può e non può essere onnipresente".
È una vera e propria richiesta di aiuto diretta alla Prefettura di Brescia quella di Franzoni e Sambrici "Alla quale ho inviato un’altra lettera giusto ieri - racconta il sindaco di Caino -. A quelle precedenti ho ricevuto risposte scritte di circostanza, ma sulle Coste di Forze dell’ordine non se ne sono ancora viste quest’anno: chiedo a gran voce di essere convocato per poter agire insieme prima che ci scappi il morto".
La situazione è evidentemente fuori controllo tanto che nei giorni scorsi i due comuni della Valle del Garza e quello di Vallio hanno ricevuto una pec scritta da un cittadino - e ciclista amatoriale - che ha messo tra i destinatari anche la Prefettura: "Domenica mattina con mia moglie ho percorso la strada che da Nave conduce al Colle Sant’Eusebio e sono a segnalare che la maggior parte delle moto sfrecciano a velocità molto elevata, superano in curva e via dicendo - sottolinea il cilcista -. La situazione è estremamente pericolosa e tra l’altro le forze dell’ordine domenica non si sono viste per niente. Chi deve garantire l’incolumità di coloro che transitano? Ci dobbiamo rassegnare e perdere la fiducia che dovremmo avere nelle istituzioni? Se la situazione non è risolvibile, almeno avvisate i cittadini che con disagio potrebbero percorrere percorsi alternativi e lasciare questa strada in balia delle scorribande di motociclisti imprudenti e dal comportamento sconsiderato".
La proposta dei due sindaci è quella di far pattugliare le strade da forze dell’ordine, soprattutto in borghese, dato che eventuali pattuglie vengono segnalate puntualmente da chi passa per primo. "Se non è possibile pattugliare - aggiunge Sambrici - almeno si mettano tutor che calcolano i tempi di percorrenza di un determinato tratto sulle Coste, così che chi supera i limiti di velocità possa essere punito".
Fonte: Giornale di Brescia - Teletutto
Ma nn sono loro la regola.
Mettere limiti assurdi nn ha senso perché nessuno poi li rispetterebbe, ma punire severamente chiunque e con qualsiasi mezzo faccia cose "turche" si.
Nn si tratta di 10 km/h più o meno, ma gente che pensa di essere al Mugello.
La moto è libertà, ma non di ammazzare chi se la gode con un passo più giudizio.
I ciclisti aime' li trovi ovunque e spesso convinti di essere al Tour, anche in gruppo così come gli automobilisti che nn usano mai le frecce e ti tagliano la strada.
Volesse il mondo che gli agenti li sanzionassero come giustamente fanno con i tanti presunti Marquez da strada statale.