1000 Sassi: mi sono AFFOSSATO con l’Africa Twin!
Sono stato alla 1000 Sassi 2024 in sella alla nuova Honda Africa Twin insieme a tanti nomi conosciuti del nostro mondo. A partire da Giovanni Copioli e Rocco Lopardo, Presidente e vice-Presidente della FMI, Francesco Agnoletto, CEO di Motor Bike Expo, Maurizio Bombarda CEO di Ber Racing-Arai), giornalisti e youtuber da tutta Italia.
L'edizione 2024 della manifestazione è stata organizzata come ogni anno dal Moto Club Motolampeggio di Roma, sotto l’attenta regia del promoter (e motociclista) Daniele Alessandrini. Il quartier generale della 1000 Sassi è stato Orvieto, magnifica città dell’Italia centrale ricchissima di storia, cultura e tradizioni, anche eno-gastronomiche. Le sedi di partenza e arrivo delle tappe che portano i motociclisti in alcuni dei luoghi più prestigiosi dell’antico centro umbro sono state Piazza del Popolo (1.a giornata), Piazza Cahen (2.a giornata) e la straordinaria Piazza del Duomo, grande spazio prospiciente la Cattedrale, luogo di partenza e arrivo dell’ultima frazione.
L’altra novità è relativa agli pneumatici e al servizio di assistenza per i partecipanti: gli iscritti hanno potuto comprare le gomme Metzeler direttamente online, sul sito www.1000ssassi.it e poi usufruire, all’arrivo al paddock, a Orvieto, del servizio di montaggio e smontaggio.
Per quanto riguarda infine i percorsi, realizzati da Luca Viola, istruttore della Federazione Motociclistica Italiana, i continui sopralluoghi realizzati dallo stesso tracciatore e dallo staff della 1000 Sassi, confermano le due doti principali: la facilità e la bellezza ambientale, che garantiscono a tutti un’esperienza veramente indimenticabile.
Presente al completo anche il Team Dal tacco al tassello con Anastasia, Laura e Marta in sella alle Honda CRF 300L, segno che il mondo del fuoristrada è sempre più bello e solare grazie alla presenza di tantissime ragazze appassionate.
In 47 minuti di racconto cercherò di farvi calare nella 1000 Sassi 2024, sperando di vedervi poi dal vivo il prossimo anno. Me ne sono capitate di tutti i colori ed è stato tutto semplicemente magnifico.
Il mio diario di bordo
Day 1
Primo giorno alla 1000 Sassi
240 km nel cuore dell’Umbria con tanti appassionati simpaticissimi. Che bella passione la moto, ma - come dice Nico - prudenza, SEMPRE!
Il primo giorno mi ha regalato panorami da urlo visti da una postazione speciale, la Honda Africa Twin ES. Che moto. Anche oggi facciamo fare gli straordinari alle Karoo4.
Day 2
1000 Sassi, finito anche il secondo giorno con 260 km di fuoristrada e pochissimo asfalto.
Il percorso è davvero bello quest’anno e l’organizzazione sempre impeccabile.
Faccio i miei complimenti alla stragrande maggioranza dei partecipanti: siete educati e rispettosi delle regole (si va massimo a 30 km/h in prossimità delle case e a passo d’uomo con persone e ciclisti).
Invito quei 4 idioti che superano gli altri a cannone e sgommano davanti alle cascine a darsi una regolata o stare a casa. Siete pochissimi (per fortuna), ma siete la rovina del motociclismo.
Day 3
200 chilometri a chiudere un’edizione strepitosa. Umbria e Lazio da incanto, partecipanti fantastici, ristori da leccarsi i baffi e sole. Che bello!
Oggi con Thomas abbiamo anche avuto un piccolo fuori programma (o fuori pista). E poi c’è stato l’incontro con centinaia di podisti: a passo d’uomo e motore SPENTO (tanto era una discesa) è stata anche una bella occasione per confrontarsi con altri fruitori delle strade bianche.
L’Africa Twin gommata Karoo4 è stata una amica perfetta. Comoda e veloce in autostrada (ci siamo sparati 2.200 km in 4 giorni), spettacolare in fuoristrada dove le sospensioni a regolazione elettronica ti consentono di cucirti la moto addosso.
Grazie a Daniele Alessandrini e a tutto lo staff della 1000 Sassi per i tanti chilometri e sorrisi che ci hanno regalato, ci vediamo l'anno prossimo!
Foto: FotograficaSestriere
si tratta di marketing, oggi è il turno di Honda (A.T., CRF300) e di questo evento ottimamente organizzato.
Però, sorvolando sul messaggio fuorviante che fa pensare a tutti di poter fare ste cose con una bestia da 250kg che è un vero azzardo (il Perfetti ...che il culo in moto ce l'ha praticamente tutti i giorni... è volato a riprova che non è semplice come vorrebbero farci credere)... uno si compra ventimila euro di moto, viaggia magari anche per centinaia di km (benza e autostrade che costano un occhio), si presenta alla manifestazione che mica glie la regalano (giustamente), "sbrana" un treno di gomme su sterrato e se gli va bene non cade, non si fa male e non rovina la moto, altrimenti sono dolori anche li, e poi la domenica sera contento come una Pasqua si rimette in viaggio per tornare a casina... con tutte le spese che comporta anche quello per essere ...pronto il lunedì per andare al lavoro. Mah! vale la pena?
Sicuramente una bella esperienza ...ma davvero onerosa ...roba da ricchi!
ps. altra cosa... i percorsi per i quali gli organizzatori di queste manifestazioni chiedono i permessi sono per la maggior parte totalmente interdetti a chi volesse un domani rifarseli in autonomia.
Infine ...Perfetti, hai voglia di "offrire un abbraccio" alla Signora che va a piedi per far vedere che i motociclisti sono educati, quella Signora stizzita...così come tanti altri ...vi hanno mandati affanc...o e protesteranno presso chi di dovere ...che non vedrà l'ora di non rilasciare più permessi a manifestazioni come questa.
Purtroppo nella massa i pirla ci sono sempre ...non ci si può far niente.
Poi fra le righe si legge delle signorine con le CRF 300.
Moto più che mai adatta allo scopo: semplice, gestibile, non ti distrugge con il peso e se cadi non fai 2000 euro di danno.
Però oggi il marketing ti dice che senza 100 CV e 220 kg non fai una divertente esperienza.