2014 vs 2013. Chi sale e chi scende nelle immatricolazioni
Le immatricolazioni di moto e scooter nella prima metà di quest'anno sono andate meglio rispetto al 2013. Non accadeva dal 2006 che il bilancio ritornava in attivo. Nel 2006 - ricordiamo che è stato quello l'anno del record assoluto per le immatricolazioni in Italia - si sfiorarono le 455mila unità vendute e di queste erano 161mila le moto. L'anno scorso il totale delle immatricolazioni ha faticato a raggiungere le cifra di 154mila unità fra scooter (101mila) e moto.
Da gennaio a giugno del 2014 c'è stato però un piccolo miglioramento rispetto al 2013: il mercato ha fatto segnare un +4,4%, passando da 91.453 a 95.614 unità. Il segmento scooter ha visto un +2,7%, passando da 57.656 a 59.296. Le moto sono andate decisamente meglio con 36.318 immatricolazioni, pari al +7,3% sul primo semestre del 2013.
Come abbiamo già avuto modo di scrivere (vedi qui), va osservato che nel 2013 il calo complessivo del primo semestre era stato del 23,8% rispetto all'analogo periodo del 2012, con gli scooter a -28% e le moto a -14,9%.
L'andamento delle marche premiato dalle novità
Non tutte le case, com'è normale quando le variazioni sono contenute, hanno beneficiato della ripresa. Ripresa che ha invece riguardato chi ha proposto le novità più interessanti o che l'anno scorso aveva sofferto proprio a causa della mancanza di nuovi modelli competitivi.
A fronte di Honda, rimasta al primo posto per volumi – vale da sola il 24% circa del mercato – a crescere nettamente sopra la media del +4,4% sono state la Yamaha (ha guadagnato il 19% rispetto all'anno scorso) e che grazie a questa prestazione è ritornata al secondo posto nella classifica delle vendite, superando la Piaggio di un soffio. Fra i top seller per incrementi ci sono poi BMW, sempre con un +19%, e Suzuki con circa un +20% ma con volumi inferiori. Di rilievo anche il risultato di Kymco: +11% rispetto al 2013 e consolidamento del quarto posto in classifica generale. Con il segno positivo, considerando le prime venti posizioni, ci sono poi Kawasaki, Harley-Davidson, KTM, SYM, MV, Beta e Benelli.
Le marche che, in termini percentuali, hanno perso più terreno a dodici mesi di distanza sono LML, -32%, Aprilia (con un -23%) e Ducati che ha lasciato sul campo il 12%. Con cali contenuti ci sono anche Husqvarna, Triumph e Moto Guzzi.
Tra le moto è questa la classifica
Nella graduatoria che riguarda le moto più vendute si nota che soltanto otto delle prime 15 marche hanno migliorato le immatricolazioni rispetto ai primi sei mesi del 2013. Quelle che hanno incrementato maggiormente il proprio giro d'affari, il dato medio delle moto vale un +7,3%, vedono al primo posto Yamaha che ha avuto un'impennata pari a +84%, grazie soprattutto alle nuove MT-09 e MT-07, seguita da Suzuki (+62% grazie alla V-Strom 1000 che è una novità) e BMW (+22%). Yamaha è così passata dalla settima posizione del 2013 alla terza attuale. Suzuki ha guadagnato solo una posizione, ma ha recuperato molto in termini di volumi.
Passando alle marche che hanno perso terreno vanno segnalate la Kawasaki (-15%), poi Ducati (-12%), Honda e Triumph con -10%. Honda ha quindi lasciato il primo posto a BMW, che anche l'anno scorso era finita al primo posto ma soltanto verso fine anno. Cali importanti anche per Aprilia (-14%) e Husqvarna (-18%) ma che veleggiano con volumi a sole tre cifre. Ducati sta vendendo globalmente di più rispetto al 2013 e questo lo deve solo all'esportazione.
La torta scooter va a quattro big
La categoria scooter è controllata per il 50% dalla coppia Honda e Piaggio. E se alle due marche in testa si uniscono Kymco e Yamaha, a tutte le altre case resta da spartirsi appena il 18% del mercato scooter.
Nei prime sei mesi di quest'anno, Kymco è cresciuta dell'11% e ha consolidato la sue terza posizione alle spalle di Honda e Piaggio (la marca giapponese è cresciuta maggiormente di quella italiana), distanziando Yamaha che è rimasta sostanzialmente con le stesse immatricolazioni. Incremento a doppia cifra anche per SYM (+11%) e poi Honda con un +5,5% a chiudere il terzetto di chi se l'è passata meglio in questa prima metà d'anno.
Ad avere peggiorato rispetto a un anno fa sono LML (-35%), Aprilia (-29%) e BMW, -13%.
La Top 50 delle marche nel 2014
Quella che segue è la classifica delle prime cinquanta marche in Italia, ottenuta sommando le immatricolazioni di scooter e moto, da gennaio a giugno di quest'anno. Nel dato Honda sono accorpati come sempre i numeri delle moto importate con quelle prodotte in Italia, essenzialmente si tratta degli scooter SH.
Pos. | Marca | 1-6 2014 |
1 | Tot HONDA ITALIA + HONDA | 21.929 |
2 | Tot YAMAHA | 13.086 |
3 | Tot PIAGGIO | 13.049 |
4 | Tot KYMCO | 9.861 |
5 | Tot BMW | 7.144 |
6 | Tot KAWASAKI | 3.270 |
7 | Tot HARLEY-DAVIDSON | 3.175 |
8 | Tot SUZUKI | 3.091 |
9 | Tot DUCATI | 2.844 |
10 | Tot KTM | 2.839 |
11 | Tot SYM | 2.355 |
12 | Tot APRILIA | 1.986 |
13 | Tot TRIUMPH | 1.934 |
14 | Tot PEUGEOT | 1.660 |
15 | Tot LML | 1.231 |
16 | Tot MV AGUSTA | 1.157 |
17 | Tot BETA | 956 |
18 | Tot MOTO GUZZI | 789 |
19 | Tot HUSQVARNA | 523 |
20 | Tot BENELLI | 319 |
21 | Tot DERBI | 247 |
22 | Tot GAS GAS | 213 |
23 | Tot KEEWAY | 189 |
24 | Tot SHERCO | 121 |
25 | Tot HONDA/MONTESA | 100 |
26 | Tot TM RACING | 99 |
27 | Tot ENFIELD | 97 |
28 | Tot QUADRO | 87 |
29 | Tot HUSABERG | 78 |
30 | Tot GILERA | 70 |
31 | Tot OSSA | 70 |
32 | Tot FOSHAN | 67 |
33 | Tot MALAGUTI | 62 |
34 | Tot MOTORBIKE | 58 |
35 | Tot LINHAI | 49 |
36 | Tot FANTIC MOTOR | 46 |
37 | Tot VALENTI RACING | 43 |
38 | Tot LONGJIA | 41 |
39 | Tot GARELLI | 32 |
40 | Tot AEON | 31 |
41 | Tot TGB | 29 |
42 | Tot INNOCENTI | 26 |
43 | Tot WT MOTORS | 26 |
44 | Tot SCORPA | 20 |
45 | Tot MOTO MORINI | 19 |
46 | Tot BORILE | 18 |
47 | Tot LAMBRETTA | 17 |
48 | Tot HYOSUNG | 17 |
49 | Tot KAITONG | 17 |
50 | Tot RIEJU | 17 |
Complimenti MV
Speriamo che si riprenda la gloria di un tempo e faccia rientrare marchi come Morini.
Vergogna invece per il gruppo Piaggio che sta facendo morire Aprilia e Moto Guzzi. Che tristezza.
aprilia