È finita male per il motociclista di mezza età che a durante l’ultimo fine settimana, ha iniziato a percorrere strade sterrate nei campi, nei pressi dei dintorni della strada statale del Sempione. Una pattuglia che passava lì vicino nota il motociclista a bordo della moto senza targa e decide di fermarlo, ma lui scappa, forza il posto di blocco arrecando anche qualche danno al veicolo della Polizia Locale del Comando di Pogliano Milanese-Nerviano e scatta l’inseguimento. Una caccia che si prolunga per qualche chilometro con il motociclista che tenta il tutto per tutto tagliando rotonde, bruciando semafori rossi e superando fila di macchine incolonnate sulla strada del Sempione fino ad arrivare all’altezza di RHO dove viene definitivamente fermato.

Risulterà quindi che la moto, probabilmente da enduro, non aveva la targa montata ma questa risultava essere custodita all’interno di uno zainetto o qualcosa di simile del motociclista. La canaglia a dir poco disinvolta, dopo tutto il pandemonio, tenta di giustificarsi dicendo che fanno tutti così… Risultato? moto sequestrata, patente ritirata, denuncia per resistenza e danneggiamento di un veicolo di servizio oltre che sanzioni per guida senza targa e guida pericolosa.

Viene da pensare: meno male che non tutti fanno così! Pensare di godersi la propria moto da fuoristrada è più che legittimo, purché si faccia nel rispetto delle regole, che queste siano serie e ragionevoli e senza esporre rischi verso la comunità.