Action Alliance: i motociclisti tedeschi contro la chiusura delle strade
Lo scorso mese di novembre Thorsten Schorr, primo consigliere del distretto Hochtaunuskreis, ha informato che nel 2022 sarebbero state istituite i cosiddetti “stop per il rumore” in alcune strade di quella zona.
Si tratta in particolare di alcune strade che percorrono il Taunus, catena montuosa in Assia, a nord di Francoforte, e che sono frequentate anche dai motociclistici per la bellezza dei percorsi e dei luoghi.
A metà gennaio era stata messa a disposizione, anche delle associazioni dei motociclisti, una bozza sull'ordinanza sperimentale di divieto al transito delle moto nell'area di Feldberg.
Se non altro si annunciavano chiusure come progetto pilota e non di tipo permanente come detto in un primo tempo.
A sostegno dello stop programmato al passaggio delle moto viene citato l'inquinamento acustico di cui sarebbero responsabili – non si sa bene perché – le moto nella loro generalità e soprattutto quelle omologate per la circolazione su strada.
L'annuncio della chiusura per le due ruote a motore di tre strade che portano al Großer Feldberg, alla fine di ogni seconda settimana del mese da aprile a ottobre, ha sollevato non solo le proteste di tanti motociclisti ma ha stimolato la fondazione dell'associazione Action Alliance "Hochtaunus für Alle" da parte di dieci organizzazioni di motociclistiche della regione Reno-Meno.
Che si sono subito ritrovate unite nel rifiuto al blocco della circolazione, mentre la nuova associazione opererà in modo che la regione continui a essere a disposizione per il tempo libero di ogni gruppo di utenti delle strada e non: automobilisti, escursionisti, ciclisti e motociclisti senza distinzioni.
E' stato stilato un documento nel quale viene chiesto che devono essere attuate misure equilibrate e sostenibili contro l'inquinamento ambientale, atte a ridurre le emissioni acustiche fuori norma e naturalmente anche gli incidenti.
Secondo l'associazione le chiusure previste non risolvono i problemi della zona ma finiscono per spostarli altrove. Senza considerare che questi stop pilota non hanno fondamento giuridico.
fonte bvdm.de
Con capisco la difficoltà, specie in Germania, a fermare e sanzionare chi manomette lo scarico.
Certo, così non si potrebbe lisciare il pelo ad una parte di elettorato...