Alessandro Botturi. La grande sfida è partita da lui [VIDEO]
Una bellissima strada. La via nuova delle bicilindriche eclettiche, versatili, e dunque anche Racing. Alessandro Botturi ne ha presa una e l’ha preparata per correre (per divertirsi a correre). Ha funzionato, Yamaha ha raccolto l’idea e con il Gigante di Lumezzane ha lanciato la sfida degli anni venti del fuoristrada, dei Rally-Raid. La sfida della Ténéré 700 nelle sue declinazioni più spinte e affascinanti, che ora coinvolge anche Pol Tarres.
Aprilia ha raccolto la sfida. È stata la prima, concretamente la prima. Una Moto, la Tuareg 660, un preparatore formidabile, GCorse dei fratelli Vittoriano e Gianfranco Guareschi, un Pilota numoer 1, come Botturi, amico del Gigante: Jacopo cerutti.
È la sfida dell’eleganza, dell’amicizia, del fairplay e, come dirà “Bottu”, che proprio in questi girni ha presentato da Deus la sfida delle Yamaha, del clima fantastico del “terzo tempo”, esemplare rituale post gara del Rugby. La bellezza della “sfida delle bicilindriche” avrà il suo teatro regio, Africa Eco Race, il Rally-Raid che porta sulla spiaggia del Lago Rosa e Dakar. Altro che trailer, il racconto di Botturi è l’anticipazione di un film che non ci possiamo perdere!
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Giampiero Pagliochini, Gualdo Cattaneo (PG)Senza togliere nulla ad Alessandro Botturri che è una persona leale, ma se non erro la prima bicilindrica portata in gara all'Africa Eco Race è stata una ktm 990 del Team Kapriony nel 2019. Alessandro partecipava con il 450.