CRONACA E MOTORSPORT

Angel Nieto, si riapre il caso sull’incidente mortale col quad

- I figli del campione hanno raccolto nuove prove e il tribunale di Ibiza, che nel 2017 aveva assolto l’automobilista che lo aveva tamponato, ora lo ha convocato con l’imputazione di omicidio
Angel Nieto, si riapre il caso sull’incidente mortale col quad

Nell’agosto del 2017, come ricorderete, il campionissimo spagnolo Angel Nieto morì nell’ospedale di Ibiza dopo una settimana di ricovero per un vasto edema cerebrale, conseguenza di un violento incidente stradale. Angel, settant’anni, era alla guida di un quad nelle strade dell’isola e fu tamponato violentemente da un’auto. Dopo le prime indagini e i rilevamenti della polizia del luogo, si stabilì che il motociclista non aveva allacciato il suo casco, che le luci del quad erano poco visibili ed infangate, e dunque l’automobilista aveva soltanto parziali responsabilità.

Nonostante la famiglia Nieto avesse da subito sostenuto tesi diverse, il tribunale numero 2 di Ibiza aveva comunque chiuso la vicenda e la compagnia di assicurazione aveva liquidato circa 900.000 euro di risarcimento. Ebbene ora, come riporta la testata spagnola El Periodico si viene a conoscenza che già nel 2018 il tribunale provinciale di Palma di Majorca aveva riaperto il caso e che il 17 marzo prossimo il conducente dell’automobile, sembra un quarantenne di cittadinanza tedesca, sarà interrogato a Ibiza: indagato per omicidio stradale, anzi omicidio “sconsiderato” come riporta il giornale.

Pare certo che siano state le le pressioni della famiglia Nieto a far riaprire la vicenda. In particolare Pablo e Gelete, due dei figli di Angel, non si sono arresi, e avrebbero chiesto di valutare alcune nuove prove. Prove convincenti, se la Giustizia è ritornata sui suoi passi.

Seguiremo le cronache con attenzione. Non perché ci serva un colpevole a tutti i costi, purtroppo la sorte è spesso cinica con grandi piloti, ma piuttosto perché Angel Nieto ha lasciato un vuoto enorme ed era una persona speciale, intelligente e spiritoso; e naturalmente un grande pilota, specialista delle piccole cilindrate non per scelta, ma perché l’industria spagnola quelle soprattutto produceva negli anni Sessanta. Classe 1947, cinque anni meno di Ago, ha conquistato sei titoli mondiali nella classe 50 e sette nella 125 tra il 1969 e il 1984, ed è il pilota con più titoli su moto differenti: Derbi e Bultaco, poi Garelli, Minarelli e Kreidler.

Sui “libri” del motociclismo Angel Nieto è secondo soltanto a Giacomo Agostini, ha vinto 90 GP in tre classi (anche nella 80) e 23 titoli spagnoli in varie cilindrate dalla 50 alla 250. Era un simbolo mondiale del motociclismo, tra le Leggende del nostro sport. Era anche amico personale del re Juan Carlos e il circuito di Jerez de la Frontera è a lui dedicato.

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