Barcellona e il suo approccio alla sicurezza stradale dei motociclisti
Il governo del territorio e della sicurezza stradale all'interno del territorio stesso è un tema che può avere molteplici interpretazioni, e non è affatto detto che vi siano dogmi e corsie uniche per raggiungere l'obiettivo, questo sì condiviso da tutti, della massima riduzione degli incidenti e del numero di vittime sulle strade. Sono obiettivi, tuttavia, che vanno a innestarsi su percorsi trasversali dove impattano tecnologia, urbanistica, tutela del territorio, sostenibilità soltanto per citare alcune delle prospettive e degli argomenti che i governanti devono tenere in considerazione quando si parla di provvedimenti atti a garantire il massimo possibile delle sicurezza stradale.
Mentre alcune municipalità tendono a comprimere lo spazio a disposizione dei veicoli e delle moto in particolare con l'effetto di scoraggiarne l'uso almeno entro alcuni ambiti specifici, in Spagna il Comune di Barcellona e la Direzione Generale del Traffico collaborano per affrontare la questione degli incidenti che coinvolgono moto e ciclomotori.
Si parte da un assunto: a Barcellona il 33% dei veicoli circolanti sono motociclette e l'86% dei conducenti gravemente feriti nelgi incidenti sono motociclisti, mentre la triste statistica delle vittime conta 16 motociclisti morti in incidenti urbani. Sulla base di questi dati, i due enti hanno siglato il 19 dicembre 2022 un accordo in cui si impegnano a realizzare una serie di iniziative volte ad aumentare la sicurezza dei veicoli a due ruote, tutto questo nell'ambito di Agenda 2030, un piano multidisciplinare per lo sviluppo sostenibile: inquesto caso non mere dichiarazioni di intenti, ma studi e indagini per analizzare la mobilità, valutare il rispetto delle normative e verificare l'efficacia delle misure applicabili agli utilizzatori di moto e ciclomotori con un focus separato anche sugli incidenti dei veicoli in sharing (con riferimento anche ai monopattini, che a Roma alcuni studi indicano in significativo aumento) o in uso per delivery: l'accordo prevede anche l'analisi dei comportamenti dei motociclisti.
Si punta quindi ad analizzare e ad intervenire sulle capacità e sui comportamenti dei motociclisti con l'obiettivo di realizzare corsi di formazione e di guida sicura, da una parte, mentre una seconda linea d'intervento riguarda l'innovazione tecnologica attraverso la quale modellare progetti che consentono di introdurre sistemi tecnologici a supporto dei motociclisti e di identificare i luoghi critici sul piano degli incidenti.
Nel comunicato emesso dalla municipalità di Barcellona si legge inoltre che "Nell'ambito di questo accordo, il Comune di Barcellona, la Fondazione BIT Habitat, la Fira de Barcelona e la DGT annunceranno a gennaio il lancio dell'Urban Challenge Award per la riduzione degli incidenti motociclistici. Il montepremi sarà di 100.000 euro di sussidi".
Fonte: ajuntament.barcellona.cat
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