Bimota Tesi 3D diventa Biposto
Il 2010 sarà un anno di transizione. Un anno in cui rifinire i dettagli e organizzare bene le idee, per guardare ad un futuro più solido nel settore motociclistico. Quindi anche in Bimota, dove notoriamente le cose vengono studiate come si deve, fin nei minimi dettagli, si lavora per migliorare un prodotto già stratosferico di suo.
Così la Tesi 3D vorrebbe diventare più "stradale". Sempre esclusiva ovviamente, ma più accessibile nell'utilizzo amatoriale. Perciò via i semi manubri, troppo racing, e benvenuto al manubrio largo, in perfetto stile naked. Più comodità quindi, nonostante un leggero spostamento dei pesi sull'anteriore.
La novità più eclatante è però l'arrivo del posto passeggero. Scelta che obbliga lo scarico a farsi da parte, trasformandosi in un classico laterale. Di conseguenza compaiono anche due staffette in coordinato col telaio, per l'aggancio delle pedane dell'ospite.
Per il resto è tutto invariato. Il motore è il Ducati Desmodue 1100DS, due valvole, raffreddato ad aria da 95 cv, mentre il telaio “omega” è in alluminio. La sospensione anteriore vanta il noto forcellone bibraccio, caratterizzato dal sistema sterzante del mozzo, con ammortizzatore oleopneumatico e leveraggio in lega di alluminio.
Con la Tesi 3D Biposto si potrà quindi godere di curve e panorami in dolce compagnia, prima di fermarsi per un aperitivo al bar del passo. Luogo dove tutti ammireranno la Bimota, e forse anche la vostra passeggera...
M.C.
BELLA
bellissima