Bimota: un nuovo progetto anticonvenzionale
Un sasso gettato nelle calme acque di uno stagno. E' risultato di un post pubblicato da Bimota sui propri canali social: una immagine-indovinello con il breve messaggio “Anno nuovo... nuovo progetto! #therevolutioncontinues”.
La foto mostra un doppio link sovrapposto che non ha nulla a che fare con una sospensione tradizionale. Potrebbe avere a che fare con una struttura a quadrilatero deformabile, e da qui si aprono molteplici possibilità, oppure con l'articolazione di forcellone oscillante anteriore.
Molti dubbi e poche certezze, l'effetto di un sasso nello stagno c'è stato.
Si possono tentare delle congetture scovando brevetti depositati da Kawasaki, come quello che vedete qui sopra, oppure quell'altro che trovate qui sotto e la cui pubblicazione risale a un periodo successivo all'ingresso nella proprietà della Casa riminese, ma che riguarda un avantreno con doppia ruota simile a quello intravvisto sul Kawasaki Concept-J del 2013.
In ogni caso sebbene tutte le maggiori case hanno mostrato prototipi di multiruota (Yamaha vende da tempo la Niken), va ricordato che Bimota affonda la sua storia proprio nello sviluppo di ciclistiche avanzate, delle quali la Tesi è l'esempio più eclatante e noto ma non è l'unico.
E se la promessa di qualcosa di nuovo arriva dagli uomini dell'ingegner Marconi c'è da star certi che non si rimarrà delusi.
Aspettiamo con curiosità i prossimi sviluppi...