Ha preso il via ieri, domenica 28 febbraio, l’edizione 2016 del BMW Motorrad International GS Trophy in Thailandia, dove le oltre 100 R1200GS sono partite dal Rim Doi resort a Chiang Doi con puntualità teutonica alle 8:30 della mattina. Un inizio piuttosto avventuroso – non solo perché per molti si è trattata della prima esperienza di guida sul lato sinistro della strada, ma anche perché l’abbondante pioggia caduta durante la notte ha reso inaffrontabile la prima sezione in fuoristrada.

Dopo una breve tragitto su asfalto, quindi, i concorrenti sono stati deviati per un percorso da 50km (con uno spettacolare panorama fra risaie, villaggi ed animali selvaggi) riservato alle auto 4x4 che li ha portati al teatro del primo test speciale – il ponte interrotto. Le squadre hanno dovuto portare due moto a mano (con i motori accesi) lungo una pista e spingerla su e giù per un ponte distrutto. Una prova davvero impegnativa in cui tutte le squadre hanno ricevuto il supporto di tutte le altre. Alla fine i vincitori sono risultati i tedeschi, che hanno messo in mostra un’efficienza perfetta… come da stereotipo.

Dopo altri 57 chilometri di pista ormai asciutta, i concorrenti hanno affrontato una seconda prova speciale denominata “la gara lenta”: un percorso sabbioso in cui i concorrenti dovevano impiegare più tempo possibile nel raggiungere il traguardo senza mettere i piedi a terra o far spegnere il motore. Sommando i tempi dei tre concorrenti si otteneva la prestazione di ciascuna squadra; stavolta la vittoria è andata al team sudafricano, considerevolmente… più lento dei concorrenti.

Altri 63 chilometri fra passi di montagna, villaggi e asfalto tortuosissimo hanno portato i concorrenti al luogo per la sosta notturna a Pai dove le classifiche della giornata hanno visto davanti a tutti il Team Argentina, premiato per la regolarità nei piazzamenti.

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