BMW, vendite moto nel mondo stabili in un contesto complicato
Il Gruppo BMW esce dal primo semestre 2022 con i dati finanziari in crescita nonostante la situazione produttiva non sia stata semplice soprattutto per la vendite delle automobili.
Anche in questa prima metà d'anno si sono fatti sentire i problemi di fornitura dei semiconduttori e le interruzioni della catena di approvvigionamento dovute al Covid in Cina hanno avuto un impatto sulla produzione e sulle consegne.
Con un totale di 1.160.094 veicoli le vendite del Gruppo non hanno raggiunto il massimo storico ottenuto nell'anno precedente, quando nel primo semestre le vendite raggiunsero le 1.339.047 unità. Significa un -13,4%.
Nonostante questo calo delle vendite, i ricavi del gruppo sono aumentati del 19,1% nel primo semestre del 2022 raggiungendo 65.912 milioni di euro. Il consolidamento completo della filiale cinese BBA è stato uno dei fattori che hanno contribuito positivamente portando un fatturato di circa 11 miliardi di euro.
Per quanto riguarda la divisione BMW Motorrad, si sono registrati leggeri aumenti nei ricavi. Dopo un primo trimestre in calo del 7,5% (60.152 fra moto e scooter venduti nel mondo), il secondo trimestre ha recuperato portando il risultato finale a 107.555 unità vendute e riducendo il passivo a un modesto -0,1% rispetto alle 107.610 unità precedenti.
Di conseguenza, grazie al miglior mix di modelli, i ricavi sono incrementati a 1.663 milioni di euro (+2,6%).
L'utile di settore prima del risultato finanziario (l'EBIT) è stato di 235 milioni di euro (-17,3%), con un margine EBIT del 14,1%: era stato del 17,5% un anno fa.
Non sono stati forniti i numeri di vendita dei relativi segmenti o modelli, e nemmeno la distribuzione nelle aree geografiche.
Le previsioni per l'intero 2022 danno un leggero aumento delle consegne, si prevede inoltre che il margine EBIT si collochi nella fascia obiettivo dell'8-10% e il ROCE, ovvero il rendimento del capitale investito, si ponga in una forbice compresa tra il 19 e il 24%.
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robertinocast121, Livorno (LI)Non guardo le auto perchè non mi interessano ma aumentare i ricavi seppur di poco anche con vendite diminuite è facile basta aumentare il costo delle moto di 1050 euro come ha fatto BMW per la serie R, un aumento semplicemente ingiustificato. Io ho avuto ed ho BMW da 14 anni oramai dal K1200LT a R1200GS Adv. e due R1250GS Adv. ma questa sarà certamente l'ultima è impensabile spendere quasi 30.000 euro per avere una moto il cliente che vuole BMW è il classico professionista che arriva col GS con Timberland pantaloni chiari e camicia, che non batte ciglia a qualsiasi richista gli venga fatta per eseguire un tagliando, che compra solo abbigliamento BMW solo per la marca attaccata al capo da portare (scadenti tutti rispetto alla concorrenza in materiali e designer) e che magari non ci capisce neanche un piffero di quello che gli viene fornito!!! Bene se è questo che vogliono che gli duri... vedremo se i tempi e le loro politiche gli daranno ragione.. io sicuramente non comprerò mai più niente di questo brand!!! Intanto consiglio alla casa alata almeno di fare grafiche adeguate e non con colori smorti ed uniti che hanno il coraggio pure di fare pagare come opotional e aggiornare quei cambi obsoleti rumorosi e fare funzionare finalmente il QS che in scalata si impunta sempre... almeno copiate da altri i loro prodotti e fateli funzionare visto quello che fate pagare i vs. mezzi!!!!