E' proseguito anche nel mese di luglio il calo delle vendite motociclistiche in Italia.
La cosa non stupisce perché è ormai acclarato che più di una diminuzione della domanda si tratta spesso di una mancanza di offerta, con la coda lunga dei ritardi negli arrivi che ha prosciugato gli stock nelle concessionarie. Si ordina adesso per avere la moto nuova in autunno se non peggio.

Si spiega soprattutto così la diminuzione del 7% nelle immatricolazioni di luglio, un dato che peggiora se si escludono i ciclomotori, ovvero i soli a crescere e sulla spinta dei modelli elettrici.

Le vendite complessive a luglio sono state infatti pari a 32.897 unità, ovvero -7% rispetto a luglio dello scorso anno quando il passivo fu di -12%. Ma in quel caso il confronto andava con un luglio 2020 a +25% grazie alla riapertura delle attività post lockdown.

Nel mese appena concluso il dato peggiore è registrato dagli scooter: -9,2% con 17.046 unità vendute. Calo che scende a -7,5% (13.185 unità) per il segmento moto.
Ciclomotori invece a +12,5% grazie a 2.666 registrazioni.

Top 30 assoluta di luglio

Nella classifica assoluta delle immatricolazioni di luglio, prime trenta posizioni, troviamo nove moto e 21 scooter.
Il podio è formato da Piaggio Liberty 125, Benelli TRK502, standard e “X”, e Honda SH 125.
E' quindi In ottima posizione la bicilindrica Benelli, che non soffre di mancanza di disponibilità e mette a referto 841 vendite (nei primi sette mesi totalizza 5.277 immatricolazioni, +11,5% sul 2021), mentre per trovare la seconda moto in graduatoria occorre scendere alla quattordicesima posizione dove si piazza la BMW R1250GS con 486 unità immatricolate a luglio.
Terzo modello moto più venduto è la Meteor 350 di Royal Enfield (355 unità).

N.B. Le classifiche che seguono sono stilate in base ai criteri di iscrizione negli elenchi operati dai singoli costruttori, o importatori, che non usano lo stesso metodo nella divisione, o nell'accorpamento, di modelli con la stessa sigla ma che sono disponibili in diverse versioni.
Per esempio, nelle classifiche trovate divise fra modello standard e modello Adventure le due BMW R1250GS, mentre Benelli TRK 502, Moto Guzzi V7, Yamaha Tracecer 9, oppure Honda Africa Twin 1100, sommano le vendite delle due o più versioni in vendita.

Così da gennaio a luglio

Nei prime sette mesi del 2022 le immatricolazioni hanno raggiunto le 205.732 unità, significa una contrazione del 4% rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso.
Il volume maggiore spetta al segmento scooter (99.068 unità) che però perde anche maggiori quote percentuali: -10,6%. Sono invece ancora in positivo le moto (+4%) con 92.356 esemplari venduti.

Le vendite moto nel 2022 per classi di cilindrata

Crescita del 18,3% per i ciclomotori (14.308 le registrazioni fin qui), per cui il totale due ruote vendute da gennaio a luglio sale a 211.760 unità e riducendo il disavanzo con il 2021 a -2,8%.

E questo è l'andamento dei sotto segmenti moto nei primi sette mesi. Naked ed enduro stradali, le famiglie più importanti, sono in attivo

Gli elettrici, bene gli scooter

Beneficiando anche degli incentivi, il segmento degli elettrici è aumentato dell'81,7% nel periodo gennaio-luglio.
Nelle 11.356 vendite complessive (significa una quota di mercato del 5,4%) sono gli scooter quelli che hanno mostrato la maggiore vivacità, tanto da sfiorare il raddoppio (+97,4%) con 6.644 esemplari consegnati.
Se però si escludono i quadricicli elettrici dal conteggio (sono oltre 3.300), la quota di mercato elettrica dei primi sette mesi sul totale due ruote scende al 3,9%. 

Le moto elettriche vendute da gennaio a luglio sono state 468, ovvero lo 0,5% delle moto immatricolato finora.

Nel solo mese di luglio gli elettrici venduti sono stati complessivamente 2.184: +79,4% rispetto allo scorso anno.

Top 30 Moto gennaio-luglio

Top 30 Scooter gennaio-luglio