La benzina torna ad aumentare. E qui trovi la guida che ti fa risparmiare sul pieno
Lo avevamo annunciato, il prezzo dei carburanti sarebbe risalito e non di poco. Il nuovo governo non ha infatti prorogato per il 2023 il taglio sulle accise.
Il prezzo dei carburanti negli ultimi giorni è aumentato di circa 0,20 centesimi/litro tornando nuovamente intorno alla soglia psicologica dei due euro al litro. In Italia il prezzo medio nazionale della benzina oggi si aggira intorno agli 1,80 euro per litro mentre il servito schizza a 1,95 euro al litro. Non è difficile trovare qualche zona più isolata dove anche il self service ha raggiunto - e superato - il prezzo del servito.
Ai nostri colleghi automobilisti è andata anche peggio: il prezzo per il diesel è in media di due euro al litro. Ci sono quindi dei modi per risparmiare sui carburanti? Assolutamente sì.
Usate le applicazioni
Se avete un iPhone potete scaricarle direttamente dall’App store, se avete un Android invece da Google Play. Ci sono tantissime applicazioni che confrontano i prezzi dei distributori della vostra zona in tempo reale. Attivando la geolocalizzazione il software vi dirà il prezzo più conveniente per tipologia di carburante nella vostra zona.
Tra le più note possiamo trovare Prezzi Benzina, Fuelio o iCarburante, sono tutte e tre molto valide. Anche Waze, l’app per la navigazione stradale, permette di confrontare i prezzi sui carburanti. Esiste anche uno strumento messo a disposizione dal Ministero dello Sviluppo Economico: si chiama Osservaprezzi Carburanti e funziona con lo stesso principio delle applicazioni che abbiamo menzionato poco fa.
Risparmio veramente con le pompe bianche?
Questa continua altalena dei prezzi ha portato ad un vero e proprio “rally del ribasso” e per questo motivo avrete sicuramente sentito parlare delle pompe bianche. Le pompe bianche sono distributori indipendenti, completamente slegate dalle major petrolifere e generalmente dovrebbero apportare un prezzo inferiore alla concorrenza.
Non è tutto oro ciò che luccica. Nonostante sia comunque sicuro per la nostra moto rifornirsi alle pompe bianche, è emerso che il prezzo non è poi così tanto conveniente. Il discorso cambia invece per le piccole compagnie oppure nei centri commerciali della grande distribuzione, in questi casi il prezzo è molto conveniente!
Adattate lo stile di guida
Lo sappiamo, quando prendiamo la moto molto spesso non badiamo ai consumi della nostra compagna di avventure, tuttavia esistono alcuni modi per risparmiare un po’ di benzina.
Per esempio nei tratti prevalentemente dritti parzializzare il gas ed utilizzare marce lunghe farà abbassare notevolmente i consumi della nostra moto. Un altro fattore che incide notevolmente è la pressione degli pneumatici: controllate sempre che sia perfettamente in linea con il valore che raccomanda il costruttore e non pensate assolutamente di gonfiarli di più! È molto pericoloso per la vostra sicurezza e per quella degli altri utenti della strada.
E voi conoscete altri modi per risparmiare sui carburanti?
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renzoghilardi, Pieve a Nievole (PT)Dal primo di gennaio , con il ripristino totale delle vecchie accise (non sono aumentate come qualcuno vuole far credere) è successo un finimondo. Per prima cosa vorrei chiedere perche' nell'estate scorsa, con il prezzo intorno ai 2,50 euro, nessuno si e' lamentato ed ha preso posizioni combattive come quelle di oggi. Lavoro nel settore come autista addetto al rifornimento delle stazioni di servizio, e qualcosina sulle diversita' di prezzo, magari di pompe con il medesimo marchio ve lo potrei anche spiegare. Per prima cosa bisogna sapere se l'impianto e' di proprieta' della compagnia o di un privato. E' si perche' il privato deve avere un margine di guadagno superiore poiche' deve far fronte a tutte le spese per le riparazioni e gli adeguamenti richiesti per mantenere efficiente ed in regola l'impianto. Naturalmente a quelli di proprieta' delle compagnie queste spese di manutenzione sono a carico delle stesse ed il gestore, a cui viene riconosciuto un margine esiguo (credo che il massimo sia intorno ai 40 millesimi/lt), deve occuparsi delle spese per la corrente, le tasse comunali come spazzatura ed acqua, deve pagarsi i contributi come qualsiasi lavoratore autonomo e deve curarsi a spese proprie.Esistono anche molti casi in cui il distributore appartiene al signor Rossi, che pero' è una persona anziana e decide da darlo in gestione al signor Bianchi a cui viene riconosciuto il margine di guadagno di cui sopra......gia', ma questo lo esige anche il signor Rossi, il proprietario, quindi sul prezzo di vendita vengono compresi 40+40 millesimi .Per concludere, altrimenti vi annoio, vi porgo una domanda.....ma i prezzi dei carburanti non erano stati liberalizzati( coloro che lo hanno voluto pensavano ,sbagliando, che i cinque o sei grandi marchi petroliferi si facessero concorrenza tra di loro, manco fossero dei cretini) un bel po' di anni fa ??? E questo lo sapete cosa significa ??? Semplice, che ogni compagnia ed ogni gestore proprietario dell'impianto decidono il prezzo finale a cui vendere i carburanti, quindi non capisco chi si meraviglia delle differenze di prezzo che si vedono in giro......Ah, una precisazione, naturalmente oltre a questi motivi che ho cercato di spiegarvi, ce ne sono molti altri......Un saluto a tutti.
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Sberla1, Genova (GE)Tante belle promesse…le solite chiacchiere a vuoto, come sempre, come tutti quelli che si siedono sulle poltrone.