Non c'è soltanto la propulsione elettrica nel futuro prossimo della motocicletta. Tanto più che si punta alle prestazioni abbinate ad autonomie e pesi a cui siamo abituati da sempre, il mantenimento dei motori endotermici e con carburanti eco sostenibili è attualmente la migliore soluzione.

Nel campionato Moto2, non soltanto nella MotoGP quindi, è prevista l'introduzione di benzine a percentuale crescente di etanolo. Dorna ha previsto il passaggio alla benzina E40 (ovvero con il 40% di etanolo) nella stagione 2024.

Triumph, che fornisce il suo tre cilindri alla categoria Moto2 dal 2019, è naturalmente coinvolta nell'operazione e ha istituito un programma di test dedicato a questo tipo di carburante presso la sua R&D.
La benzine E10 sono già una realtà diffusa in molti Paesi europei, ma con tassi maggiori di etanolo occorre lavorare anche sui motori in ottica non soltanto prestazionale.

Lo sviluppo per la Moto2, assicurano alla Triumph, avrà delle positive ricadute sulla produzione di serie. “Il nostro obiettivo – ha dichiarato Steve Sargent, Chief Product Officer alla Triumph – è da sempre quello di impiegare tutto quello che abbiamo appreso nelle competizioni nel miglioramento delle moto da strada che produciamo. Questo riguarda naturalmente non soltanto le prestazioni ma anche il loro impatto sull'ambiente. Aggiungo che tutti noi in Triumph siamo molto entusiasti di essere coinvolti in sviluppi tanto importanti in un momento cruciale nella storia del motociclismo.”

“Molti dei tecnici che hanno lavorato al concept TE-1 a motore elettrico – ha aggiunto Steve Sargent – stanno passando allo sviluppo dei futuri veicoli elettrici di serie”.

Per ridurre le emissioni di CO2, le Moto2 impiegheranno benzine E100 entro il 2027. Considerato che il tre cilindri in linea di 765 cc deriva sostanzialmente da quello della Street Triple di serie, c'è da aspettarsi che questa evoluzione motoristica potrà garantire il mantenimento delle prestazioni.