Come guidare la maxi enduro in offroad: te lo spiega la GS Academy
La BMW Motorrad GS Academy nasceva nel 2007 nella tenuta di Castelfalfi, in Toscana. Da allora sono passati 10 anni e 1.500 allievi, che hanno frequentato (qualcuno persino più volte) la scuola di fuoristrada dedicata alle maxi enduro di Monaco.
Il 2017 presenta un sacco di novità. Partiamo dal luogo, perché l'Academy si è trasferita nelle fantastiche vallate piacentine, all'interno del Castello di Rivalta, a Gazzola.
Qui c'è la suggestiva sede dei corsi, che si svolgono all'interno delle storiche sale della dimora. Ma il bello viene tutt'intorno, perché a pochi chilometri troviamo il campo pratica e l'anello nel bosco. E' qui che si svolge la prima giornata di corsi. Il secondo giorno della scuola ci porta invece a zonzo per le colline piacentine, alla scoperta di anelli enduristici di tutti i livelli. Ed è proprio qui che scopriamo una delle principali novità studiate dagli istruttori. Rispetto alla edizioni toscane, la nuova ambientazione regala una maggiore varietà di tracciati che permettono di plasmare l'Academy sulle capacità di guida dei partecipanti.
Stefano Candida (direttore tecnico della scuola) può così valutare se mandare i suoi allievi su facili sterrati in contro-pendenza oppure su anelli enduristici molto tecnici. Il merito va al piacentino doc Mattia Dodi (After Sales Manager di BMW Motorrad Italia), che da sempre si allena su questi percorsi e ha dato il suo contributo nella preparazione della logistica dei nuovi corsi.
Quanto dura, quanto costa
Il borgo, datato XII secolo e di proprietà dei Conti Zanardi Landi, ospita un castello risalente all’inizio dell’anno Mille e numerose attrazioni per gli allievi e per i loro accompagnatori. Meritano infatti una visita la chiesa, i due ristoranti, le diverse botteghe artigiane e il vicino fiume Trebbia. La GS Academy dura un giorno e mezzo e costa 690 euro, che includono la guida di tutte le GS della scuola (dalla F700GS su su fino alla R1200GS Adventure), senza preoccuparsi di pagare i danni da caduta (cosa non da poco visto il costo delle moto). Il parco moto offre la novità assoluta della nuova BMW R 1200 GS nella variante Rallye (qui trovate la nostra prova), studiata proprio per il fuoristrada.
E' ovviamente compresa la parte didattica, così come i pranzi e la cena tipica piacentina, mentre resta escluso il pernotto, in modo da permettere ai partecipanti di scegliere la soluzione più adatta (noi consigliamo l'hotel del castello, a dir poco spettacolare).
Cosa succede tra i banchi
Il primo giorno è dedicato ai rudimenti della guida offroad nel campo pratica. Non pensiate sia tempo perso, anzi! Qui si apprendono le nozioni basilari, che sono essenziali per guidare moto potenti e pesanti sui fondi a scarsa aderenza. Solo spostando correttamente il peso e gestendo al meglio i comandi è infatti possibile condurre nel fango maxi come la GS. Gli istruttori spiegano quindi la postura corretta in curva, sui tronchi e nei canali. Anche sollevare la GS (che col pieno pesa 244 kg) non è un problema, basta impiegare la giusta tecnica (ve la mostriamo, insieme agli altri esercizi, nel video sopra). A fine giornata c'è la prova del 9: si passa infatti dal campo "giochi" all'adiacente boschetto, pieno di trabocchetti utili a mettere in pratica le nozioni.
Il secondo giorno è dedicato alla guida in libertà, a spasso per i colli e per le mulattiere. E' la parte più bella del corso: da un lato gli allievi possono mettere in atto in piena libertà tutto quello che hanno appreso il giorno prima; dall'altro ci si diverte come bambini alla guida delle GS nel fuoristrada a tratti impestato.
La Rallye si arrampica che è una meraviglia, smentendo in modo clamoroso chi la definisce un SUV da bar. Lei il fuoristrada lo ama davvero, al pilota non resta che imparare a guidarla nel modo giusto. Ma per questo c'è l'Academy.
Abbigliamento usato
Casco Nolan N53
Completo Acerbis Ottano
Occhiali Scott Prospect
Stivali Acerbis
Foto di Thomas Maccabelli
Io però interpreto le due ruote come libertà di movimento e divertimento e, avendone esperienza diretta, penso che portare una moto da 240Kg su un percorso fuoristradistico impegnativo non sia divertente.
Sicuramente sfidante e molto soddisfacente se se ne esce senza problemi, ma non divertente.
Per divertirsi è meglio usare una enduro specialistica (se si conosce il terreno) o una moto da trial se si va alla ventura.
Così come per fare grandi viaggi ed affrontare, eventualmente, percorsi sterrati è meglio usare il GS o un equivalente.
O per andare a lavorare tutti i giorni, non vogliatemene, lo scooter.
La moto con cui fare qualunque cosa a mio avviso non esiste: penso sia meglio usare il GS in modo meno estremo per apprezzarne le indubbie doti.