Costiera Amalfitana: divieto alle moto nel weekend e controlli della velocità. Le proposte per la sicurezza stradale
Moto di grossa cilindrata vietate in Costiera Amalfitana nei weekend. Questa è la proposta di Salvatore Gagliano, presidente dell’Associazione per la tutela delle vittime della strada Costiera Amalfitana che, dopo il tragico incidente di questa domenica dove un 19enne ha perso la vita in uno scontro frontale con un'altra moto, sembra radicale sulla decisione.
La proposta riguarderebbe la Strada statale 163, chiamata più comunemente dagli appassionati "La Costiera". Una strada oggettivamente spettacolare, con panorami unici, ma tanto pericolosa. Sono frequenti infatti gli scontri di motociclette con i mezzi pubblici, spesso costretti - a causa della carreggiata ridotta - a invadere la corsia opposta ma specialmente, purtoppo, per il comportamento molte volte scorretto di tanti motociclisti che esagerano su questa strada.
La proposta
Riportiamo per intero le parole del presidente Salvatore Gagliano: "Oramai la questione della sicurezza lungo la Costiera Amalfitana, da Vietri a Positano ed oltre verso la Penisola Sorrentina, è diventata assolutamente insostenibile.
Nei giorni festivi e pre-festivi diventa pericolosissimo transitare lungo la statale in quanto la stessa è percorsa da moto di grossa cilindrata che sfrecciano ad altissima velocità, il più delle volte raggruppandosi e misurandosi lungo i tornanti, creando seri problemi alla circolazione. La cosa che più fa male è che da oltre un anno ci preoccupiamo di rivolgerci, inviando comunicazioni ufficiali via PEC, a tutti gli Enti preposti a garantire la sicurezza lungo le strade. Ma purtroppo, nonostante il nostro impegno, nulla a tutt’oggi è stato fatto. Esempio di ciò sono i lunghi tratti di strada dove l’asfalto è dissestato e di conseguenza pericoloso, soprattutto nei Comuni di Conca dei Marini e di Furore.
Qualche soluzione va sicuramente ricercata. Innanzitutto, in varie strade del centro-nord, nei punti più delicati dove la velocità può essere eccessiva ed anche nei centri abitati, sono sistemati dei dissuasori che obbligano a moderare le velocità. Qui lungo tutte le strade, nonostante i vari appelli, nessun provvedimento è stato preso.
Nel caso non si riuscisse a garantire un controllo delle strade continuo per mancanza di uomini, l’alternativa sarebbe quella, a mio parere, di vietare la percorrenza a moto di grossa cilindrata durante i fine settimana e limitarla ai soli mezzi di piccola cilindrata che molto spesso vengono utilizzati da coloro i quali si spostano per motivi di lavoro. Non è possibile che ancora una volta un giovane di soli 19 anni debba lasciare nel dolore più grande i suoi cari quando probabilmente, con degli interventi preventivi di controllo, tali disgrazie potrebbero in qualche modo essere evitate.
Un appello va fatto anche alla classe politica ed in special modo ai Deputati e Senatori eletti nella nostra circoscrizione affinché non restino indifferenti rispetto a tragedie come quella capitata ieri. L’augurio è che non si debba tornare più a parlare di tragedie così grandi, ma purtroppo la mancanza di provvedimenti drastici e tempestivi, fa restare il nostro auspicio solo ed esclusivamente una speranza e continueremo a piangere persone dei nostri territori".
I sindaci chiedono i Tutor
La proposta del presidente è la più radicale. Ma per contenere gli incidenti e aumentare la sicurezza anche durante la settimana i sindaci chiedono - nuovamente - l'applicazione del controllo della velocità media, con il sistema Tutor. Lo spunto è quello di utilizzare rilevatori sul modello del Sistema Vergilius adottato già su strade di competenza Anas, che consente anche - eventualmente - la verifica della velocità istantanea.
Il sistema viene già utilizzato nella Galleria di Seiano, lungo la strada statale 145 Sorrentina ma anche sull’A2 del Mediterraneo, la prima realtà in cui, nel 2014, fu utilizzato.
Fonte: Salernonotizie, Amalfinotizie
Immagine: Fanpage
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quagliodromo, Telgate (BG)Come sempre, per colpa di pochi imbecilli ci vanno di mezzo tutti.
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kodiak59, Bergamo (BG)l'Italia per sua conformazione è piena di strade "complicate" ...questa è una di quelle, sta alla "testa" di chi le percorre, con qualsiasi mezzo, far si che non diventino pericolose. Ok "tutor" ma forse la presenza sistematica di pattuglie di Polizia/Carabinieri ecc... potrebbe essere il deterrente migliore, ma ripeto ...alla base tutto sta nella "zucca" di chi le percorre.