Due opzioni (più una) per vedere il Tourist Trophy dal vivo
Andare a vedere il Tourist Trophy dal vivo, assiepandosi sulle tribune o sugli spalti naturali a vedere sfrecciare i campioni delle road race è un'esperienza che molti di noi vorrebbero certamente fare almeno un volta nella vita. Si tratta di un'impresa tutt'altro che complicata, ma bisogna partire col piede giusto e fare in modo che tutti fili liscio per evitare di trovarsi magari bloccati sull'Isola di Man più giorni di quanto previsto o di perdersi il Senior, la gara finale e summa delle due settimane del TT (quest'anno dal 27 maggio all'8 giugno).
Questo di inizio marzo è già un periodo "caldo", chi è un frequentatore del TT lo sa bene perché sia che si scelga di arrivare sull'Isola di Man in aereo o che si voglia giungerci con un mezzo proprio, i trasporti e gli alloggi a Douglas e dintorni sono cari e svaniscono rapidamente. Ecco dunque qualche dritta generica per aiutarvi a farvi un'idea di come andare a vedere il Tourist Trophy direttamente dal Grandstand!
Innanzitutto le due settimane del TT (la prima è occupata dalle prove, anche se poi non c'è una griglia di partenza, la seconda è quella dove si svolgono le gare) sono molto di più di un evento sportivo. L'Isola di Man è meravigliosa, sia che la si voglia esplorare in moto o in auto che se si decida di affidarsi ai trasporti locali.
Molto belli (ma qui parlo de relato perché per adesso non ho ancora avuto esperienza diretta) i percorsi fuoristradistici, ma anche soltanto circumavigare l'Isola, andare a Port Enrin o a Calf of Man, girare per la parte montuosa e godersi i panorami aspri ma potentissimi regalati da una sosta sulle scogliere, trovare la casa dove fu girato il film Svegliati Ned o la parte di costa dove fu ambientato in parte L'Isola del Tesoro, sono esperienze magnifiche che costituiscono un ottimo contorno al motorsport.
Le due settimane del TT sono inoltre anche - e forse soprautto, dipende dalla propria sensibilità - un gigantesco raduno motociclistico con centauri provenienti con la loro moto da molte parti dell'Europa. La sera non mancano gli show e i concerti, ma è fantastico anche girare per i pub a bere una birretta, ma attenzione a chi poi alticcio si mette alla guida e dimentica che sull'Isola di Man si guida a sinistra! Altra raccomandazione: i limiti di velocità vanno rispettati scrupolosamente, sarete sull'Isola ma non state mica correndo il TT, tuttavia ci sono tratti resi a senso unico - sotto il controllo della Polizia e relativamente sicuri - dove è concesso aprire il gas.
Opzione 1: andateci in moto!
Il mio consiglio ideale è quello di arrivarci in moto, ovviamente tempo e budget permettendo. In questo caso è necessario attraversare mezza Europa (posto che si parta dall'Italia) e arrivare o a Liverpool o la Heysham, ma prima ancora prendere l'Eurotunnel (consigliatissimo per il costo tutto sommato contenuto e il tempo di percorrenza irrisorio) da Calais (Francia) o un altro traghetto che vi porti sulla costa Sud dell'Inghilterra. In tutti i casi, preparate l'antipioggia.
Liverpool o Heysham (un po' più a Nord), quindi? Dipende principalmente dai biglietti che troverete disponibili riguardo le date che avete in mente per arrivare a Douglas. I costi sono praticamente assimilabili e la compagnia è la stessa. Molto facile l'imbarco e lo sbarco e ascoltate chi l'ha fatto: riservatevi una poltrona e dormite durante la traversata. Procedura identica anche se decidete di andare in auto.
Opzione 2: aereo
Se invece decidete di usare il comodissimo aereo (se riuscite a trovare posto, le coincidenze giuste e con i relativi costi) potrete poi, se volete, affittare una moto o un'automobile a Douglas.
Per quanto riguarda gli alloggi, i costi sono elevati e cambiano da zona a zona e da sistemazione a sistemazione. La più economica è il campeggio, ovviamente, poi ci sono le case dei privati e quindi gli alberghi. Inutile darvi delle dritte sui prezzi perché possono essere piuttosto variabili in base alle differenti circostanze ma - soltanto per darvi un'idea - nel 2022 ebbi bisogno di pernottare in un Hotel sulla Promenade di Douglas e pagai circa 80 euro per una notte in un posto più che confortevole.
In tutti i casi vale il detto "chi prima arriva..." sia per i trasferimenti sull'Isola che per gli alloggi, quindi se avete intenzione di andare a vivere un'esperienza che certamente ricorderete a lungo pensateci adesso per trovare posto e spendere meno. Uno dei punti di partenza per aiutarvi può tranquillamente essere il sito del TT che offre una panoramica più che soddisfacente di come attrezzarsi per arrivare, alloggiare e muoversi sull'Isola di Man.
Vi avevamo parlato di una terza opzione: beh, non è proprio come essere lì ma da qualche anno a questa parte il management del TT ha aumentato in modo considerevole la comunicazione verso l'esterno della gara, varando un servizio di streaming (si chiama TT+, non è difficile trovarlo in rete) che propone molti contenuti interessanti e, ovviamente, le gare. Sono lontani i tempi delle videocassette o di quando si cercava di capire qualcosa dalle cronache di Manx Radio e gli appassionati di road race possono adesso trovare dei contenuti praticamente in tempo reale e fruibili al 100% se si mastica un pop' di inglese. Per tutto il resto... ci vediamo sull'Isola di Man!
Foto: IOM TT Press Portal
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Andrea.Turconi, Rho (MI)Un sogno .... veɓè
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Carozza, Besana in Brianza (MB)Ci sono stato in moto nel 2016. Tutto vero quanto scritto, tranne i tempi delle prenotazioni. Avevo prenotato il traghetto ad ottobre 2015 che è la cosa da fare per prima e già non c'era quasi più posto. Per quanto riguarda l'hotel a Douglas, anche li è stata dura ma ce l'abbiamo fatta. Per riuscire ora, devi essere proprio fortunato. Ma però ragazzi che spettacolo. Un appassionato almeno una volta nella vita ci deve andare, sicuramente molto, molto meglio in moto.