Il Tourist Trophy come non l'avete mai visto [VIDEO]
Hai fatto 3.500 chilometri, sei arrivato di notte e piove. Ma te ne fotti.
Scusate, non trovavo un lemma più adatto: la lingua italiana è ricca, molto più di altre, di parole con significanti adeguati a ogni situazione; per il mio arrivo in moto sull'Isola di Man a mezzanotte passata, senza alcuna garanzia di alloggio e con una perfida pioggia a fare da comitato di benvenuto, non trovo una parola migliore per raccontarvi che in quel momento non mi importava di nulla, se non del Tourist Trophy e dell'Isola. Stavo per immergermi nel mio primo TT, un'emozione covata per tutto il tragitto da Catania fino a Douglas e vissuta cercando di non crearmi aspettative e nella speranza di potervi raccontare qualcosa di interessante. Il rischio di farsi sopraffare da un luogo e una corsa così mitici è altissimo e io resto innanzitutto un appassionato, avido e affamato di tutto quello che ruota attorno alle motociclette.
Se state leggendo quest'articolo probabilmente sapete già molto dell'edizione 2022 del Tourist Trophy. Chi ha vinto e delle vite andate tragicamente perdute, la cronaca delle due settimane di una gara controversa, certamente pericolosissima ma che attira appassionati da tutto il mondo e dove la linea di demarcazione tra paddock e tribuna è lieve, forse ancora minore di quella (nell'ordine di un paio di metri) che in alcuni punti separa le moto che sfrecciano a 200 km/h dal pubblico assiepato sui muretti, dove al pub – mentre scrivo parte di queste note la sera prima del Senior - ti trovi seduto casualmente fianco a fianco con chi domani correrà per vincere.
Nei giorni precedenti ho cercato di capire il più possibile del Tourist Trophy, intervistando – tra gli altri - chi del TT ha fatto la propria vita o che nelle road race trova il suo habitat. Nel video trovate le autorevoli opinioni di John Barton (Rider Liaison Officer del TT e veterano della gara), Glenn Irwin (Pilota ufficiale Honda UK e più veloce esordiente di sempre), Stefano Bonetti (Pilota privato e veterano delle road race) e Gary Thompson (Clerk of the Course del TT, colui che prende alcune delle più importanti decisioni sulla sicurezza della gara): le loro parole mi hanno aiutato a vedere dei punti di vista diversi da quelli che forse siamo abituati a conoscere sul TT e vivere sei giorni fianco a fianco a loro mi ha insegnato molto su cosa sia il Tourist Trophy per chi le road race le vive tutto l'anno.
Buona visione e, se vi siete posti l'interrogativo su dove abbia dormito queste 5 notti, sappiate che sono stato ospitato da amici, motociclisti e grandissimi appassionati. Come me, e voi.
Nel video si percepisce chiaramente, come sia rilassato, modesto e rispettoso il clima dentro questo evento unico.
Oserei dire, per pochi accademici del manubrio.
Grazie e buon weekend.🤙
Fabrizio