Due settimane in sella alla Yamaha MT-09 Street Rally per battere la Transiberiana
Più di 12.000km, la ricerca di un record, in solitaria, a scopo benefico. Sono questi i suggestivi ingredienti della nuova e affascinante impresa che sta per affrontare il super appassionato motociclista Gianclaudio Aiossa, 32enne di Caserta, ma da sempre residente in Calabria, regione dalla quale era partito, nel 2012, per uno dei suoi viaggi più estremi “da Reggio Calabria a Capo Nord in sole 56 ore su Super Ténéré 1200”, dei tanti già presenti nel proprio curriculum.
Aiossa, da sempre su due ruote e nella vita responsabile di sicurezza ed incolumità altrui, è ora pronto per una nuova sfida, questa volta ancora più ardua: percorrere in sole due settimane l’intera Transiberiana, partendo dalla sede di Yamaha Motor Italia in Brianza fino ad arrivare a Vladivostok, sul Mar del Giappone, in sella alla MT-09 Street Rally, variante Street Motard della tre cilindri giapponese.
La grande sfida intercontinentale è partita ieri proprio da Gerno di Lesmo (MB) sede di Yamaha Motor Italia, con l’obiettivo record di concludersi a Vladivostok il 28 luglio 2014! Nel corso dei prossimi quattordici giorni Aiossa percorerà esattamente 12.188km con una media giornaliera di 940km su percorsi stradali spesso dissestati ed irregolari (con alcuni tratti di totale sterrato) attraverso una delle mete più ambite dai viaggiatori di tutto il mondo e storica via di comunicazione che dall’Europa all’Asia accompagna la Russia, una delle nazioni più grandi al mondo. Il tutto senza alcuna protezione aerodinamica sulla moto, in condizioni climatiche molto diverse, superando 7 paesi (Italia, Austria, Rep.Ceca, Polonia, Lituania, Lettonia e Russia) e 7 diversi fusi orari (es. +3 Mosca, +9 Vladivostok), per 13 tappe complessive (Cracovia, Ludza, Mosca, Cheboksary, Ufa, Ishim, Novosibirsk, Kansk, Irkutsk, Chita, Skovorodino, Khabarovsk e Vladivostok) di cui due europee ed undici russe.
Durante l’impresa Aiossa incontrerà alcuni luoghi imperdibili per qualsiasi viaggiatore: il terzo giorno è infatti previsto l’arrivo a Mosca con l’immancabile visita alla Piazza Rossa dove ha sede il Cremlino. Solo due giorni dopo è in programma l’arrivo a Pervouralsk, dove non potrà mancare un selfie davanti al famoso obelisco che rappresenta il punto geo-fisico di confine tra Europa ed Asia. Il decimo giorno il tre cilindri solcherà le terre del lago Baikal, la più grande riserva naturale d'acqua al mondo con ben 1.653 m di estensione, pochi ore prima di arrivare a Vladivostok dove termina la Transiberiana russa, e dove finirà la lunga, ma velocissima impresa da “guinness”.
Il compito del nuovo record che tenterà Aiossa avrà anche uno scopo benefico: grazie all’Associazione ONLUS “Insieme per l’infanzia” ed alcuni sponsor, sarà infatti possibile supportare il progetto “Friends & Bikers for Africa”, attraverso il quale verrà realizzato un pozzo d'acqua a favore dei paesi più poveri e bisognosi del continente africano, dove reperire anche solo un bicchiere d’acqua è ancora impossibile.
Caro mapayneit,
http://www.moto.it/viaggi/viaggio-in-siberia-andata-ritorno-in-solitaria.html
Fatelo
Se avete voglia di rimanere a piedi ogni giorno,in quei posti e in quelle condizioni.
SPiace dirlo,la certe cose ,le fai solo con le giapponesi. E torni sempre a casa.