Ecco come una Royal Enfield Shotgun 650 diventa una star su Netflix [GALLERY]
Non abbiamo fatto in tempo a indicarvi quella che ci era parsa la prima apparizione di una Royal Enfield nel mondo del cinema, che subito troviamo un'altra moto della Casa indiana protagonista di una produzione cinematografica. Si tratta della IZI's Ride una special che parte dalla base di una Shotgun 650 e che potete vedere nella produzine Netflix "The Kitchen".
La genesi della moto parte dal 2021, quanto Royal Enfield riceve il copione del film, co-diretto, co-scritto e co-prodotto dal vincitore di un Oscar e di un Golden Globe Daniel Kaluuya, e contemporaneamente arriva la richiesta di progettare una moto da affidare nel film al protagonista, impersonato dall'attore Kane Robinson, conosciuto come Kano. Ambientazione distopica e mondo futuristico sono i contesti nel quale dovrà adattarsi la moto, mentre i temi della indipendenza e identità nella vita del personaggio interpretato da Kano, Izi, hanno spinto alla collaborazione tra il musicista e artista multidisciplinare londinese Gaika Tavares (fratello del co-direttore del film Kibwe Tavares) e il Custom Team interno del Technology Centre di Royal Enfield a confrontarsi nel processo creativo.
Costruita sulla base della nuova piattaforma Shotgun 650, la versione IZI’s Ride rende omaggio al concept SG650 presentato per la prima volta all’EICMA 2021 e, secondo Royal Enfield, da anche un assaggio su come potranno essere le custom del futuro. A noi peraltro, e la cosa è molto piaciuta a chi scrive, ricorda anche il bellissimo Concept KX del 2018, specie per le coperture degli steli che richiamano la sospensione a quadrilatero deformabile che a sua volta citazione della KX 1140 del 1937. In ogni caso, qui sotto un breve elenco delle modifiche apportate dal Centro Stile Royal Enfield alla Shotgun di serie:
● Coprimozzi anteriori e posteriori - Prototipazione rapida
● Coprisella e serbatoio monoscocca - Prototipazione rapida e schiuma fresata
● Fanalino a LED integrato realizzato in plexiglass
● Nuovo sottotelaio - Acciaio lavorato
● Coperture laterali sostitutive - Prototipazione rapida
● Protezioni forcella anteriore con illuminazione a LED integrata - Prototipazione rapida
e fresatura
● Protezioni forcellone - Prototipazione rapida
● Colorazione e grafica su misura - Vernice e vinile.
Tutte modifiche estetiche che hanno anche reso rapido e facile il lavoro della troupe, visto che in caso di qualche inconveniente a una delle moto realizzate per le riprese, non sarebbe stato troppo complicato costruirne un'altra.
Adrian Sellers, Responsabile del programma Custom & Motorsport di Royal Enfield, ha dichiarato: “Siamo entusiasti di scrivere un nuovo capitolo nella storia in rapida evoluzione del design e della customizzazione Royal Enfield con la IZI’s Ride. È stato un onore e un evento senza precedenti per il nostro marchio poter essere così attivamente coinvolti in un’importante produzione Netflix e trarre ispirazione per l’avvio del processo di concettualizzazione dalla semplice lettura delle pagine di un copione scritto da un premio Oscar. L’opportunità di collaborare con un vasto team di incredibili menti creative, attori, registi e designer tutti al top delle rispettive carriere è stata un’esperienza che abbiamo apprezzato moltissimo”.
Sellers hai quindi approfondito il processo di creazione: “È sempre emozionante progettare una moto pensando a uno scenario del tipo ‘e se…’ perché ci permette di varcare i limiti della convenzione e soddisfare un brief creativo diverso da tutti quelli affrontati sino a quel momento. Il mondo costruito in ‘The Kitchen’ è così istintivo, viscerale e ideato magistralmente dal team di produzione e regia che è stata un’autentica sfida per noi creare una moto che risultasse perfettamente credibile e a suo agio in questo ambiente distopico e futuristico e che fosse anche immediatamente riconducibile al DNA custom Royal Enfield. Basandoci sui requisiti del copione abbiamo creato due modelli identici così da rendere possibili le numerose scene in cui la moto subiva incidenti, danni e ogni altra sorta di maltrattamento. Queste scene e il lavoro degli stunt sul set sono impressionanti e il film mette sicuramente in luce diversi elementi delle sottoculture motociclistiche underground che restano tuttora ampiamente fraintese. Il progetto nel suo insieme è stato un lavoro di squadra gratificante che ha richiesto il contributo creativo del nostro team interno di progettazione su numerosi aspetti diversi, dal design industriale alla colorazione, dalla grafica alla CGI, oltre ad attingere alla visione e alla creatività di un artista conosciuto e rispettato come Gaika. Ogni figura coinvolta ha svolto un ruolo chiave e contribuito alla realizzazione di questa custom iconica”.