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Genova. Dovrà pagare per la pulizia dell'asfalto: il motociclista aveva perso sangue dopo l'incidente

- La polizia municipale lo aveva avvisato: "Le arriverà la fattura dell’impresa di pulizie che ha pulito le macchie sull’asfalto"
Genova. Dovrà pagare per la pulizia dell'asfalto: il motociclista aveva perso sangue dopo l'incidente

Dopo essere stato vittima di un incidente stradale causato dal guidatore di una vettura distratto, il motociclista, ferito al piede, ha perso un po' di sangue sul marciapiede. Dopo il fatto - immaginiamoci la situazione - la polizia municipale ha avvisato il motociciclista: “Le arriverà la fattura dell’impresa di pulizie che ha pulito le macchie sull’asfalto. In futuro potrà rivalersi tramite la sua assicurazione”. La vittima di questa vicenda surreale è un insegnante sessantenne originario del capoluogo ligure.

Gianni, il motociclista, stava percorrendo via Pio VII, nel quartiere di Sturla, quando poco prima dell’incrocio con via Rossetti è caduto a terra a causa di un signore che, dopo aver parcheggiato la sua macchina, ha deciso di aprire la portiera. L'insegnante è stato immediatamente soccorso. “Tra loro, la titolare di un negozio di frutta e verdura: è stata gentilissima, mi ha offerto una sedia in attesa che arrivasse l’ambulanza”, racconta il motociclista. Seduto sul marciapiede, Gianni ha perso qualche goccia di sangue: nell’impatto infatti la lamiera della portiera della macchina gli aveva rotto la scarpa. Successivamente lo sfortunato motociclista è stato trasportato al pronto soccorso del San Martino, dove è stato visitato, curato e giudicato guaribile in 30 giorni.

“Ho telefonato alla signora per ringraziarla delle premure che aveva avuto nei miei confronti”, spiega Gianni. “Voleva sapere come stavo. Le ho detto che per fortuna non era nulla di grave. Poi ha aggiunto che i vigili urbani avevano insistito perché qualcuno pulisse il marciapiede con della candeggina. Mi è sembrato strano”. Da questo momento infatti la vicenda diventa surreale.

Dopo qualche giorno l'insegnante si presenta negli uffici della polizia municipale di via Ruspoli per chiedere i dati dell’automobilista. “I vigili sono stati più che disponibili. Poi però hanno aggiunto che era stato necessario chiamare un’impresa delle pulizie per lavare le macchie di sangue che avevo lasciato. ‘Le arriverà una fattura con la spesa relativa. Deve pagare". Lo sconcerto da parte del motociclista non è mancato, tuttavia è così che funziona, spiega la polizia Municipale: “In caso di incidente, interviene una società privata - Sicurezza e Ambiente - che si occupa di ripristinare le condizioni di sicurezza del manto stradale”.

  • montinimichele63
    montinimichele63, Monticiano (SI)

    se avessero disperso sangue gli ecovandali non avrebbero speso un cent.
    ovviamente non per emorragia !
    lo darei per scontato.
  • kodiak59
    kodiak59, Bergamo (BG)

    l'imperativo dei comuni è far cassetta in ogni modo! anche a costo di rendersi ridicoli e patetici. Certo che qui si sono raggiunti vertici (in negativo) davvero irraggiungibili. Io spero che almeno un pò si vergognino e nel privato, davanti allo specchio qualche sputacchio se lo tirino!
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