Gibraltar Race: Zocchi in gara con una Honda X-ADV
Renato Zocchi è un pilota con un passato glorioso nel motocross (ma anche in equitazione e con le moto d'acqua, ndr): 1° pilota ufficiale Cagiva, 3° nel mondiale di motocross 125 cc nel 1973 e nella 250 cc a squadre nel'79, e plurititolato campione nazionale. Vincitore al Rally dei Faraoni, 2° alla Bahia 1000, costantemente nei primi in classifica alla Paris‑Dakar, Zocchi può essere considerato anche un veterano della Gibraltar Race. Vincitore di numerose prove speciali nelle precedenti edizioni, ha concluso la gara 9° assoluto e 3° di classe nel 2017, in sella alla piccola Honda CRF250 Rally.
Dopo la bellissima esperienza del 2017 con la “Hondina”, mi ritenevo soddisfatto del traguardo raggiunto, avendo corso con la più piccola delle moto in gara, ha detto Zocchi. Ma ad Aprile ho avuto modo di guidare un Honda X-ADV 750 per 2.000 km in fuoristrada durante il Sardegna Gran Tour, e mi sono talmente divertito che ho pensato di tentare una sfida difficilissima: portare a termine la Gibraltar Race con un maxi-scooter! E solo la tecnologia e l’affidabilità di Honda me lo potrebbero permettere. Ne ho parlato con l’amico-concessionario Honda Macchion, che mi ha messo in contatto con Honda Motor Europe – Italia, dove ho trovato l’entusiasmo giusto per tuffarmi in questa nuova avventura, e che mi ha fornito una X-ADV e l’assistenza necessaria per partecipare alla Gibraltar Race.
Con la collaborazione di OJ per l’abbigliamento, e dopo numerosi test in fuoristrada, il pilota varesino ha trovato altri partner fantastici per completare la preparazione del mezzo: SC Project ha realizzato un impianto di scarico ad alto rendimento, Öhlins by Andreani Group ha messo a punto le sospensioni e Pirelli ha sviluppato dei pneumatici perfetti per un mix strada e fuoristrada. Ne è nato un X-ADV del tutto simile a quello di serie, ma con tutti gli accorgimenti necessari ad affrontare un raid così lungo e impegnativo. Ora è ancora più divertente e performante.
Alla vigilia di questa nuova sfida, il motto non è cambiato: “chi va piano, va sano e va lontano”... Purtroppo le condizioni del percorso e le previsioni meteo fanno prevedere 9.000 km di fango e insidie, che renderanno ancora più ardua la sfida: arrivare a Gibilterra.