Hard Enduro. Sea To Sky. Qualcuno può fermare Lettenbichler? [GALLERY]
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Kemer, Turchia, 12 Ottobre. Venerdì sera si era allibiti. La Sea To Sky, sesta prova del Mondiale Hard Enduro era entrata dalla porta delle emozioni per un fatto importante. Fuori dai giochi da inizio stagione a causa di un intervento chirurgico programmato alla fine del Mondiale Super Enduro appena vinto, Billy Bolt tornava sulla scena dell’Hard Enduro. La coppia magica della storia dell’ultimo estremo, gli amici-avversari Lettenbichler-Bolt, si ricostituiva. Si immaginava, senza se e senza ma, che avremo assistito da subito ad un nuovo episodio dell’eterno, affascinante duello.
E invece no. Risulterà che Bolt ha bisogno ancora di qualche chilometro di rodaggio e che il preliminare della Corsa turca andava verso i favori dell’unico Pilota che era stato in grado di interrompere la micidiale serie del tedesco Campione del Mondo seriale. In testa, provvisoriamente, d’accordo, si installava Wade Young, il vincitore dell’X-Ross Serbia di fine Giugno.
E dunque da capo. Il sesto round del FIM Hard Enduro World Championship vede ancora Manuel Lettenbichler, Red Bull KTM Factory Racing, vincere la Sea To Sky in Turchia. Il campione in carica si è imposto sui rivali nella gara clou, la Mountain Race, per aggiudicarsi anche questa vittoria davanti all’eterno Graham Jarvis (Husqvarna), secondo, e Mario Roman, Sherco Factory Racing, terzo.
Ultimo giorno di gara, Sea To Sky Mountain Race. 65 chilometri micidiali per il gran finale, partenza dalle rive del Mediterraneo e arrivo sulla cima del Monte Olimpo, circa 2.365 m sul livello del mare. Manuel Lettenbichler si è infortunato al polso durante la qualificazione della Forest Race di ieri, ma tiene duro, sopporta il dolore e affronta la Mountain Race. L'holeshot è suo. Lettenbichler è primo alla sezione del letto del fiume. Teodor Kabakchiev, Sherco Factory Racing, è al secondo posto, Wade Young, Red Bull Leader Tread e Billy Bolt della Husqvarna Factory Racing, al terzo e al quarto. Nonostante lo svantaggio di partire dalla seconda fila, Mario Roman, Sherco Factory Racing si è fatto strada fino al quinto posto e guida a un ritmo più alto rispetto ai suoi immediati rivali.
Fuori dal canyon Sea To Sky, sempre più difficile man mano che si affronta l’ascesa del monte Olimpo. Roman raggiunge Lettenbichler e il duo alza il ritmo, Young e Kabakchiev al seguito. Tuttavia Roman danneggia lo scarico contro una roccia al passaggio del Dark Canyon, e Lettenbichler scappa via aprendo un buon vantaggio alle sue spalle, tale da consentirgli di conquistare la quinta vittoria della stagione. Dietro Lettenbichler, è lotta per il podio. Roman insiste nonostante l’handicap tecnico, ma è a questo punto, siamo alle fasi finali, che entra in scena la leggenda dell'Hard Enduro, Graham Jarvis (Husqvarna).
Jarvis si sbarazza di Bolt, Young e Kabakchiev, raggiunge Roman e conquista la seconda posizione. Roman, autore forse della migliore performance della stagione, deve accontentarsi del terzo posto, ha lottato per la vittoria fin dall'inizio. Dopo aver tenuto il passo dei primi per la maggior parte delle sezioni difficili, Bolt, in quella che era la sua prima gara dopo un infortunio, esaurisce le energie verso la cima della montagna e deve accontentarsi del quarto posto.
Lettenbichler il “Detentore” vola in testa al Mondiale con 112 punti. Wade Young, quinto al traguardo dietro allo spagnolo Moret, è secondo a 95, Mario Roman terzo con 91. Ora di ricordare i fantastici “nostri”, l’incredibile Matt Green Pilota di Rigo, ottavo assoluto e settimo nel Mondiale, e Sonny Goggia, che ha chiuso la difficile gara turca al nono posto. I fratelli Mitch e Ashton Brightmore restano intoccabili nella graduatoria provvisoria del Mondiale Junior. Il tempo, ora, di fare i bagagli e il Campionato del Mondo FIM Hard Enduro vola verso la Spagna, per disputare l’ultima prova della Stagione, la 24MX Hixpania Hard Enduro dal 25 al 27 ottobre.
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