L'interfaccia di KTM sale di livello. Svelate le nuove strumentazioni connesse ed evolute
La competitività e l'appeal di un marchio e dei suoi modelli oggi si gioca molto sulla tecnologia e anche sulla strumentazione. Un tempo bastava il tachimetro e il contagiri era un lusso. Oggi parliamo di display sempre più grandi e touch capaci di connettersi con il nostro smartphone e diventare dei veri e propri strumenti personalizzabili in grado di fornirci informazioni non solo sulla moto ma anche sulla navigazione. KTM non fa di certo eccezione e anzi presenta in anticipo sulle novità di EICMA 2024 la nuova generazione di display TFT che troveremo sulle moto della Casa austriaca a partire già dal model year 2025 perlomeno dei nuovi modelli definiti premium che verranno presentati. La strumentazione dunque è un elemento così importante che vale la pena presentarla a parte, prima dei modelli stessi, per consentire ai clienti di conoscerla e capirne l'evoluzione. KTM parla di HMI (Human-Machine Interface, interfaccia uomo-macchina) e sostiene di essersi impegnata nel creare un’esperienza di guida sempre più immersiva e intuitiva, minimizzando le distrazioni (che sappiamo in questo periodo sono proprio un tema caldo delle nuove interfacce).
La Casa ha sviluppato due nuovi display, uno verticale e uno orizzontale, rispettivamente da 8 e 8,8 pollici con risoluzione 1280x720. Praticamente un tablet con "funzionalità “touch” induttiva sviluppata ex novo per il suo cristallo a bordi curvi, dotato di rivestimenti antiriflesso, anti-impronta e anti-sfarfallio che rendono l’interfaccia più visibile da qualunque angolazione; in più, grazie ai 256.000 colori della matrice (in precedenza 65.000), tutti i dettagli e le sfumature sono garantiti in ogni condizione di luce".
Lo schermo ci mostra le informazioni in modo più semplice e fluido che in passato, qualunque siano le condizioni meteo e l’abbigliamento del pilota visto che è utilizzabile con i guanti. I tasti virtuali ad accesso rapido sulla schermata principale eliminano la necessità di avere tasti ausiliari, come quelli generalmente utilizzati per controllare il riscaldamento di manopole o sella o accendere i faretti antinebbia per intenderci. Il display è ovviamente personalizzabile con una funzionalità split-screen configurabile secondo 5 opzioni di layout. Le opzioni predefinite consentono al pilota di scegliere come schermata predefinita quella di gestione del cruise control adattivo, la mappa per la navigazione, la telemetria, i preferiti o la musica, oltre a una schermata minimale con le sole informazioni di base.Questo ha permesso di ripensare anche i pulsanti sul manubrio. Troviamo un tasto dedicato al riding mode, un nuovo joystick con 5 posizioni e tasto “indietro”, nuovi tasti per il cruise control, un nuovo tasto A/M (automatico/manuale) per i modelli AMT, le luci, il tasto di avviamento e due nuovi bilancieri per il cambio AMT, che sui modelli che ne sono privi diventano personalizzabili. I nuovi tasti sono anche retroilluminati e posizionati in modo da renderli facili da trovare. La navigazione con mappe offline (Offline MapNavigation) è ora integrata nella connectivity unit, per offrire la navigazione in tempo reale senza dover sincronizzare o collegare uno smartphone. Ciò consente di disporre di funzionalità di guida attiva, pianificazione dell’itinerario, tappe, strade alternative, punti di interesse e molto altro.
E parliamo dunque della nuova Connectivity Unit come viene definita da KTM la nuova CCU 3.0 che offre 32GB di spazio e 3GB di RAM e gira con sistema operativo Android Automotive. Ciò apre a tutte le possibilità di connettività IoT attraverso la eSim, l’antenna GPS, il Bluetooth e il Wi-Fi. La CCU 3.0 si riconnette automaticamente allo smartphone a lei accoppiato ad ogni avviamento della moto, consentendo al pilota di riprendere da dove aveva lasciato la sua app musicale – che ora riporta anche la copertina degli album – e di accedere alla lista contatti completa del telefono.
Inizialmente tutti gli aggiornamenti verranno caricati dal dealer KTM, ma in futuro avverranno anche direttamente sulla moto in modalità OTA (Over-the-Air).
Caratteristiche chiave:
- La nuova CCU 3.0 consente alle app di gestire il display della moto (schermo condiviso)
- Possibilità di avere in futuro aggiornamenti Over-the-Air
- 32GBdi spazio di archiviazione e 3 GB di RAM
- IoT
- eSim
- GPS
- Bluetooth
- Wi-Fi
- Sistema operativo Android automotive
- Diverse modalità per il controllo del livello audio
Si vede che questo vuole il cliente medio.
Sembra come sul settore auto.
Girano lo schermo, 1/2 pollice in più ed ecco il nuovo modello.
Naturalmente con un aumento minimo di 500 euro.