Harley-Davidson taglia 700 dipendenti. Il CFO lascia la società
Nel presentare i dati della prima trimestrale 2020 (-17,7% nelle vendite) l'allora CEO ad interim Jochen Zeitz – confermato poco dopo nel ruolo di amministratore delegato oltre che di presidente – aveva anticipato il varo del piano The Rewire.
Ovvero di una serie di interventi volti a rimettere in carreggiata la casa americana dal punto di vista operativo, e della pianificazione dei modelli, dopo che le perdite di fatturato degli ultimi tre anni avevano provocato le dimissioni del CEO Matt Levatich a fine febbraio accusato di non aver trovato le risposte necessarie alla crescita.
Nel secondo trimestre di quest'anno erano stati previsti 42 milioni di dollari di risparmi.
Oltre ai problemi aziendali ci si è messa come è noto anche la pandemia a complicare ulteriormente le cose e cos , negli ultimi due mesi, a Milwaukee sono state intraprese azioni di tipo finanziario, come il prelievo di 150 milioni di dollari, per fronteggiare le due crisi con un'iniezione di liquidità e con l'emissione di obbligazioni a medio termine per 650 milioni.
In attesa della seconda trimestrale, attesa per la fine di luglio, Harley-Davidson ha comunicato che intende ridurre il personale di 700 unità nel mondo, 500 entro la fine dell'anno: i dipendenti sono in totale 6.000. Circa 150, compresi diversi operai, sono già stati licenziati il mese scorso
“The Rewire sta procedendo molto bene, stiamo compiendo un lavoro approfondito per eliminare la complessità aziendale e portare Harley-Davidson sulla strada della vittoria – ha detto Jochen Zeitz -. Il nostro nuovo modello operativo è più semplice, più mirato e consente decisioni più rapide per l'intera struttura. Abbiamo esaminato attentamente la nostra operatività, le spese e il modo in cui lavoriamo al fine di ottimizzare il modello operativo, la struttura e i processi. Stiamo costruendo una base solida che possa guidare un'organizzazione capace di grandi prestazioni”.
Come accennato, le aree di riorganizzazione e ristrutturazione riguardano l'operatività mondiale.
Nel frattempo ci sono stati cambiamenti ai vertici. John A. Olin, senior vice president e Chief Financial Officer, in azienda da 17 anni, si è dimesso: il suo ruolo è stato preso provvisoriamente da Darrell Thomas, attuale tesoriere, e fino alla nuova nomina.
Il 15 maggio scorso John Olin aveva acquistato azioni della compagnia per un valore di 256.800 dollari portando la sua proprietà azionaria a 1,63 milioni di dollari. La settimana prima Zeitz di azioni H-D ne aveva acquistate per un valore di 2,1 milioni di dollari.
I punti chiave di The Rewire, che a fine anno getterà le basi del piano strategico quinquennale 2021-2025, sono stati nell'occasione così ribaditi:
- Valorizzare i punti di forza del marchio e bilanciare meglio l'espansione nei nuovi mercati
- Dare la priorità ai mercati che contano, in quei segmenti che offrono i massimi profitti e con un rafforzamento negli USA
- Rivedere il lancio delle novità e la gamma dei prodotti semplificando ma con il massimo impatt
- Potenziare al massimo l'attività ricambi e accessori
- Adeguare e allineare la struttura organizzativa, migliorando l'efficienza e riducendo la complessità e i costi per dare stabilità al successo di Harley-Davidson
Sono gli stessi punti già annunciati, ma con alcune correzioni. Alla fine di questo mese, quando saranno presentati i dati del secondo trimestre, potrebbero arrivare altre novità.
fonte Harley-Davidson
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