Honda Crosstourer. Già dai concessionari a 14.200 euro
Siamo volati in Spagna, a Tarragona per l'esattezza, a provare una delle novità più attese della Honda, la maxi enduro Crosstourer. Nei prossimi giorni troverete la nostra prova. Ora vi anticipiamo le caratteristiche e i prezzi della moto giapponese.
E' Costantino Paolacci (capo dell'ufficio stampa di Honda Italia) a parlarci della Crosstourer.
La Crosstourer volta pagina. Dopo la Varadero, arriva il motore V4 sulla maxi enduro della Honda.
C.P.: "La Crosstourer è una moto stradale da turismo radicalmente nuova, che permette di esplorare strade nuove. Ovviamente non è una moto da enduro, ma permette di andare dappertutto. Il V4 per sua conformazione è un motore stretto. Deriva concettualmente dal V5 della MotoGP e regala una larghezza contenuta alla moto. L'immagine è molto tecnologica e su strada ha prestazioni e coppia entusiasmanti per esaudire le richieste dei clienti, che spesso ci chiedono una moto che sappia riprendere in sesta anche da basse velocità".
Tanta tecnologia e un equipaggiamento ricco, con cerchi a raggi, cardano. E cos'altro?
C.P.: "Abbiamo i cerchi a raggi, il cardano, lo scarico cromato. Ma anche l'ABS e il controllo di trazione. Tanti componenti che gli altri offrono a pagamento".
Ma quanto costa tutto questo su strada?
C.P.: "Il prezzo di listino è di 14.200 euro f.c. per la versione con cambio manuale e 15.200 euro per la versione con cambio automatico a doppia frizione. La moto è già in vendita nei nostri punti vendita. Crosstourer offre un'opzione in più rispetto alla concorrenza, con tutta l'affidabilità che contraddistingue il nostro brand".
Motore
Il propulsore V4 da 1.237 cc, derivato dal motore installato sulla VFR1200F, è stato messo a punto per enfatizzare le doti di coppia e potenza ai bassi e medi regimi. Per ottenere questo carattere è stato rivisto il profilo degli alberi a camme, la fasatura delle valvole e le mappature dell’alimentazione sono inedite. Il propulsore ha una potenza massima di 95kW (129,2 cv) a 7.750 giri e una coppia di 126 Nm a 6.500 giri.Cambio
La versione dotata di cambio a doppia frizione Honda, ulteriormente sviluppato per questa moto, offre due modalità Automatiche, una per andature turistiche e urbane (Drive), una per la condotta sportiva (Sport), e una modalità Manuale. La trasmissione finale è a cardano.Ciclistica
Il telaio a doppio trave in alluminio pressofuso del Crosstourer è associato a sospensioni a lunga escursione. E' una struttura perimetrale in alluminio pressofuso a sezione alveolare.
Elettronica
Il controllo di trazione Honda TCS, Traction Control System, e il sistema di frenata combinata con antibloccaggio Honda C-ABS, sono presenti di serie.
Ruote
Sviluppate appositamente per questo modello, le ruote a raggi tangenziali della Crosstourer sono state progettate per ospitare pneumatici con misure 110/80-R19 all'anteriore e 150/70-R17 al posteriore.Sospensioni
Davanti troviamo una forcella telescopica rovesciata con steli da 43 mm di diametro, dietro un monoammortizzatore con architettura progressiva Pro-Link. Regolabili nel precarico molla e nel freno idraulico in estensione.
Frenata combinata con antibloccaggio C-ABS
L'impianto frenante con dischi di grosso diametro e pinze anteriori a 3 pistoncini prevede come equipaggiamento di serie il C-ABS Honda. Si tratta di un sistema di frenata che combina l’azione sul pedale del freno posteriore all’attivazione di parte dell’impianto anteriore.Colori
Digital Silver Metallic, Pearl Sunbeam White, Pearl Cosmic Black, Candy Prominence Red.
Crosstourer costa 14.200 Euro nella versione base e 15.200 Euro con DCT.
i (presunti) punti deboli
Le riviste italiane l'hanno dipinta come una moto assetata di benzina, giungendo a concludere per un consumo medio di 13 km a litro. Invece, una rivista tedesca ha verificato un consumo di circa 5 litri ogni 100 km. Quindi i 20 km con un litro. Probabilmente i tedeschi hanno tenuto conto (anche) di chi compra questa moto per farne un utilizzo tranquillo. In altre parole, di chi compra una moto sì potente, ma solo al fine di non sfruttare a fondo il motore. In Italia non si concepisce che uno non debba impennare, piegare al limite o bruciare le gomme pinzando il freno anteriore.
Scrivo queste righe affinchè chi avesse in mente di comprarla non venga dissuaso da informazioni apparse sulle riviste italiane.
Una bella presentazione
Vedo però un paio di punti deboli , il consumo e l'altro meno grave il peso.
Credo che aspettando la seconda serie questi problemi saranno risolti.
Rimarrà comunque un prodotto di nicchia della marca, esattamente come la Varadero.