Il kit Record per Moto Guzzi V7 Racer
KIT V7 RECORD: il nome Record evoca il celebre prototipo di Moto Guzzi V7 che nel giugno del 1969 conquistò ben 19 primati di velocità sulla pista soprelevata di Monza, con i piloti Remo Venturi (nella foto sotto), Guido Mandracci, Angelo Tenconi, Silvano Bertarelli, Vittorio Brambilla, Alberto Pagani e lo scomparso collega Roberto Patrignani. In quel contesto venne approntata anche una versione sidecar, affidata allo specialista Auerbacher. Da quella moto, nel 1971, nacque la mitica V7 Sport 750.
Le forme dei componenti del kit richiamano alla memoria proprio le soluzioni aerodinamiche tipiche della racer anni ’70. Il kit si compone di un cupolino di forma tondeggiante che ospita il proiettore singolo della V7, caratterizzato dai profili laterali di raccordo alla zona del serbatoio e da una sella cheingloba il codone
monoposto, sagomato a formare uno spoiler nella sua parteterminale. La seduta sportiva è realizzata in uno speciale materiale schiumato bicomponente, ignifugo e idrorepellente, con memoria di forma, il massimo della tecnologa di diretta derivazione agonistica. I componenti sono realizzati in vetroresina, rispettano gli standard di omologazione e risultano facili da installare, grazie alle staffe di fissaggio (per il cupolino) in acciaio tagliato al laser e successivamente sabbiato. Il kit Record è disponibile anche per V7 Stone e Special, aggiungendo il kit di semimanubri.
Prezzo al pubblico 1.700 euro
knock-out
Se da un lato è vero che fanno parte del gruppo Piaggio, è altrettanto vero che devono far tornare i conti della società e determinati investimenti, probabilmente , non sono alla loro portata.
Hanno fatto la Stelvio che dicono essere un'ottima moto, ma non c'è mai stata alcuna evoluzione sostanziale, con il mercato così piantato credo vogliano stare fermi...
Oggi, è così, bisogna tener duro...
il mito infranto