Novità 2021. Il nuovo Piaggio Beverly in anteprima mondiale: da scooter a crossover
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Per anni uno degli scooter più venduti in Italia, Piaggio Beverly festeggia i suoi vent’anni con un salto quantico che lo rende più vicino che mai a un vero e proprio crossover capace di unire la dinamicità portata in dote dalle ruote alte con le prestazioni da grande GranTurismo.
Il tutto, senza perdere la sua proverbiale agilità come pure quel fascino e quell’eleganza che lo hanno resto uno dei prodotti a due ruoti più scelti e ammirati di sempre.
La responsabilità di questa metamorfosi va individuata innanzitutto nella nuova ciclistica di stampo motociclistico abbinata ai nuovi motori Piaggio HPE Euro 5 nelle cilindrate 300 e 400 cc, ma anche nell’inedita tecnologia che si esprime nel sistema Keyless, nella strumentazione digitale, nella fanaleria full led e nella connettività evoluta.
Si trova a suo agio in tutte le situazioni, dice Piaggio del suo nuovo Beverly, dal commuting urbano, dove emergono agilità e maneggevolezza, fino al turismo extraurbano a medio e a lungo raggio, anche con passeggero, situazione nella quale mette in mostra stabilità, potenza e comodità a bordo al massimo livello.
Estetica e design
Passando all’”involucro”, il nuovo design è sportivo, con il frontale totalmente ridisegnato, mentre nella vista laterale le forme abbandonano la morbidezza dei precedenti modelli per diventare linee tese e muscolose che chiudono verso un posteriore più filante e proteso verso l’alto.
Al centro del nuovo manubrio campeggia il proiettore anteriore a Led, la stessa tecnologia che caratterizza anche gli indicatori di direzione e le luci di posizione che, piazzate ai lati dello scudo, ne profilano i bordi, creando così una “firma” luminosa che rende il nuovo Beverly immediatamente riconoscibile anche di giorno.
Nella zona posteriore il codone termina con un originale profilo a estrattore che emerge al centro del gruppo ottico posteriore, anch’esso a Led.
L’inedito portatarga di derivazione motociclistica, posizionato sulla ruota, conferisce al posteriore del nuovo Beverly un’aria snella e pulita.
Sono nuovi anche i cerchi, con un disegno sportivo a sette razze sdoppiate, e la sella, rifinita con doppio rivestimento e doppie cuciture.
I nuovi motori
Sul nuovo Piaggio Beverly debuttano due nuove e potenti motorizzazioni Euro 5 della famiglia HPS - High Performance Engine - di 300 e 400 cc. Entrambe le unità - monocilindrici 4 tempi, 4 valvole, con raffreddamento a liquido e iniezione elettronica - sono frutto dell’esperienza del centro ricerca e sviluppo del Gruppo Piaggio, i cui interventi sono stati mirati a ottenere maggiori prestazioni e una migliore guidabilità, riducendo il consumo di carburante e la rumorosità.
Il motore da 300 cc cresce di potenza del 23%, rispetto alla precedente versione di pari cilindrata raggiungendo i 19 kW (25,8 CV) a 8000 giri, mentre la coppia massima cresce del 15% fino a 26 Nm a 6250 giri.
Il propulsore da 400 cc va invece a sostituire la precedente unità da 350 cc. La differenza non sta nel semplice aumento di cubatura: partendo da un motore già estremamente efficiente, i tecnici Piaggio hanno migliorato ulteriormente il rendimento meccanico e termodinamico e ridotto i livelli già bassissimi di vibrazioni e rumorosità. Il risultato è una potenza che arriva a 26 kW (35,4 CV) a 7500 giri e una coppia massima di 37,7 Nm a 5500 giri, dati che tradotti in strada significano prestazioni ed elasticità di marcia.
Ciclistica evoluta
Entrambe le unità si abbinano a una ciclistica estremamente efficace. Il telaio a doppia culla in tubi di acciaio ad alta resistenza e lamiera stampata è abbinato all’anteriore a una nuova forcella Showa con steli da 35 mm di diametro, mentre al posteriore lavora una nuova coppia di ammortizzatori Showa a doppio effetto e molla elicoidale con precarico regolabile su 5 posizioni.
Grazie a questa struttura portante di natura motociclistica e alle grandi ruote con cerchi in lega leggera (16” all’anteriore e 14” al posteriore) il nuovo Beverly assicura un comfort di marcia e una tenuta di strada da moto, mantenendo grande agilità e maneggevolezza.
La versione 400 adotta inoltre pneumatici più larghi (120/70 anziché 110/70 all’anteriore e 150/70 anziché 140/70 al posteriore), che assicurano una migliore stabilità a velocità sostenutee si distingue anche per il doppio terminale di scarico e per il cupolino di serie.
La dotazione hi-tech
Piaggio Beverly si migliora anche sul fronte della dotazione tecnologica adottando il sistema keyless per azionare l’accensione senza dover inserire la tradizionale chiave e rendendo così più agevoli l’avviamento, l’apertura della sella e dello sportello carburante e l’inserimento del bloccasterzo, tutte operazioni che possono essere fatte col telecomando in tasca.
Il “ponte di comando” accoglie al centro una nuovissima strumentazione Lcd completamente digitale da 5,5”, ai lati della quale sono posizionati i nuovi comandi al manubrio, completamente ridisegnati nell’ergonomia. L’equipaggiamento è completato dal sistema di connettività Piaggio MIA, di serie sulla versione 400 HPE, che permette di collegare via Bluetooth lo smartphone al sistema elettronico di bordo di Beverly.
Allestimenti e colorazioni
Nel nuovo Piaggio Beverly coesistono due anime ben distinte: quella più elegante e ricercata da un lato, rappresentata da Beverly, e quella più grintosa e sportiva dall’altro, che si manifesta in Beverly S. La prima offre una gamma di colori eleganti e lucidi, quali Bianco Luna e le due inedite tinte Blu Oxigen e Grigio Cloud abbinate a finiture dalle gradazioni metalliche chiare, calde e avvolgenti, alla sella color testa di moro e a cerchi ruota color grigio chiaro.
Piaggio Beverly S si distingue innanzitutto per le sportive finiture opache in grigio grafite. Le varianti cromatiche dedicate sono tre: Argento Cometa e Nero Tempesta, opache, e l’originale e futuristica tinta lucida Arancio Sunset. La versione S è dotata di una nuova sella di colore nero in due materiali e di cerchi grigio scuro.
200, 250, 350, sicuramente il meglio riuscito soprattutto in termini prestazionali. A parte la manutenzione ordinaria, non ho riscontrato problemi su nessuno, che, sottolineo, ho sostituito dopo 5 anni. Alla fine, quindi dopo 15 anni di Piaggio, mi sono lasciato tentare dall'SH 300. Devo dire che il 350 lo ritengo superiore in tutto rispetto all'Honda. Unico punto a vantaggio di quest'ultimo, la pedana piatta, molto comoda. Se dovessi riacquistare uno scooter, sicuramente il 400 sarebbe la mia scelta.
Mi spiace comunque constatare vari giudizi negativi sul marchio italiano, che, spero, derivino da esperienza diretta.
Del vecchio Beverly si salvava solo il design, ora neanche quello! In pratica è un clone dell'Honda Sh con il portatarga alla ruota...che è già molto discutibile sulle moto.
Ovviamente venderà molto, perché l'utenza media è facile preda di modelli stilizzati pur scadenti, ma dopo 20 anni era giusto ed onesto fare di più.
Per la cronaca, il mio Beverly l'ho sostituito con un'ottima Husqvarna Vitpilen 701 (assolutamente unica).
Ad oggi felice come un bimbo!