Kawasaki W800 Limited Edition
La Kawasaki W 800 è la sola classica presente nel listino Kawasaki. E' in vendita dal 2011 ma precedentemente, nela cilindrata 650, era stata venduta dal 1999 al 2010. In Italia l'anno scorso è stata al decimo posto fra le Kawasaki più vendute, con 109 unità, davanti alle cruiser di famiglia e alle icone sportive ZX-6R e ZX-10R.
In casa Triumph, la Bonneville è stata anche l'anno scorso il modello più venduto in Italia, con un rapporto di 7 a 1 rispetto al modello Kawasaki. Ma il divario numerico non rispetta i valori in campo, perché la W800 è quello che si dice una buona moto.
Un modello che si rifà alla W1 del 1967, a sua volta progettata prendendo come esempio le bicilindriche parallele inglesi che nei primi anni sessanta erano il riferimento per la stragrande maggioranza dei motociclisti e molte industrie. Un peccato originario che non ha impedito alla W 650, e poi W 800, di conquistare molte appassionati e preparatori di moto complete come di parti speciali.
In Giappone la W800 riscuote un buon successo e da metà di aprile sarà in vendita anche in una nuova versione Limited Edition, trecento esemplari – non pochi e che danno la misura della buona diffusione di questo modello - che si differenziano per la colorazione e per alcune finiture rispetto al modello standard. Come sulla Special Edition, commercializzata anche da noi in passato, la W800 Limited ha motore nero e cerchi anodizzati oro. L'impianto di scarico è però cromato e la colorazione è bicolore con parafanghi verniciati anziché cromati, mentre la sella è nera con fasce bianche. Non si sa ancora se una variante simile potrà arrivare da noi prossimamente.
Ho avuto l'occasione di osservare i due modelli da vicino, affiancati l'uno all'altro: la Jap da lezioni di qualità su ogni particolare osservabile, un raffinato gioiellino. L'inglese, appare molto più pesante e meno rifinita, un aspetto un po' sovietico e molto cinese, una specie di grande "Mash".
Provate anche voi, la Bonneville, prima di questo confronto da vicino, in parallelo, mi piaceva molto. Adesso la considero solo una moto molto carina, dalla mediocre qualità costruttiva e di materiali e con un prezzo troppo alto per ciò che offre.