KTM intensifica i rapporti con CFMoto. E dopo il brevetto le foto della MT800
E' cominciata nel 2014 la partnership industriale fra KTM e la cinese CFMoto, che fa parte di un importante gruppo.
Dal 2017 una nuova joint-venture al 51% e 49% ha visto la produzione di alcuni modelli di bassa cilindrata (le Duke e RC) da vendere in Cina con il marchio KTM R2R.
I rapporti fra le due aziende si sono recentemente intensificati con l'obiettivo di rafforzare la presenza del marchio austriaco in Cina e di aumentare le relative quote di mercato. Tanto che la nuova serie di modelli di media cilindrata (750 cc) sarà prodotta nel nuovo stabilimento di Hangzhou. Un impianto distante 200 km da Shanghai la cui prima pietra è stata posata nel 2018.
La fabbrica ha una capacità iniziale di 50.000 moto l’anno, numero destinato ad aumentare.
La produzione, informa Pierer Mobility, è prevista nei primi mesi del 2021 (inizialmente con le 750 Duke, Adventure e Supermoto T per la Cina) e sarà integrata da altri modelli della serie 890 e da alcuni modelli da fuoristrada professionale.
Parallelamente CFMoto rileva un'altra piccola quota di Pierer Mobility AG salendo al 2,05% della partecipazione nella società.
Le azioni acquisite da CFMoto provengono da Pierer Konzerngesellschaft mbH e dalle quote dei direttori del gruppo Pierer. La transazione, specifica il gruppo austriaco, dovrebbe concludersi a dicembre di quest'anno.
Pierer Mobility e l'indiana Bajaj Auto (quest'ultima con il 48% circa) controllano KTM AG, che a sua volta detiene il 100% di KTM, Husqvarna, GASGAS e WP, mentre da sola Pierer Mobility possiede, fra le altre società, il 100% di KTM Innovation, della divisione e-bike e il 50% di Kiska Design.
CFMoto, invece, ha presentato al Motor Expo cinese di fine settembre la sua prima maxi moto (la granturismo 1250 TR-G motorizzata con il V2 KTM LC8 rivisto in Cina) e sta per commercializzare una enduro stradale.
Inizialmente prevista per la fine del 2020, la MT800 (questo il nome della adventure CFMoto spinta dal bicilindrico parallelo LC8c) entrerà in produzione nel primo trimestre del 2021.
La moto, camuffata, è stata fotografata la prima volta più di un anno fa durante i test su strada e ha comunque rivelato l'adozione del bicilindrico parallelo KTM 790 (marchiato KTM R2R sul carter motore) e il telaio strettamente derivato dalla serie austriaca. La potenza potrebbe quindi attestarsi attorno ai 95 cavalli.
Nuovi disegni di brevetto, che riguardano lo stile e che vedete qui sopra, rendono più evidenti le forme della moto.
E' subito dopo è anche spuntata le prime foto della moto rifinita con tutti gli accessori per la vendita e le grafiche che trovate in alto e nella galleria fotografica qui sopra. Sia nella versione con ruote a raggi e sia con ruote in lega leggera integrali.
Nell'estetica che si deve a Kiska Design (come noto firma le KTM e le Husqvarna) risaltano il serbatoio tradizionale, e non abbassato come sulla 790 Adventure, che è decisamente rialzato rispetto al piano sella, probabilmente per rendere più facile l'approccio di guida a chi non è alto.
La destinazione maggiormente stradale della MT800 è accentuata dalla ruota anteriore da 19 pollici e dai cerchi integrali invece che a raggi.
Cambia poi il disegno del forcellone, privo di nervature esterne a vista, e la forcella rovesciata ricorda una WP.
La CFMoto MT800, così come la TR-G 1200, saranno quasi certamente destinate all'esportazione.
(Articolo originale del 25 novembre 2020, aggiornato l'11 gennaio 2021)
Poi da lì a comprarla ci passa un bel po'.