Le storie di Nico. Passione e rischio dei circuiti cittadini
L’occasione di parlarne mi viene da un libro sul circuito di Camerino nelle Marche, il piccolo Tourist Trophy d’Italia lo chiamavano. Laggiù si cominciò ad organizzare la gara nel ’52 e si arrivò fino al ’77 con le 125, le 175 e persino i sidecar. Tutta la cittadina collaborava con il Motoclub e ne veniva fuori una gran festa popolare.
Renzo Pasolini era il mattatore di queste particolari “piste” stop and go: staccava più tardi e piegava più di tutti. Agostini a Camerino si laureò campione italiano 175 nel ’63. Personalmente ho avuto due sole occasioni di correre sui circuiti cittadini, a Grosseto e Pesaro. Come si guidava, quali erano i pericoli e quali le medie orarie.
Gentilmente potreste indicarmi dove e se possibile acquistare il libro sul circuito di Camerino,grazie saluti!
Io non ho conosciuto per ragioni temporali,ma è rimasto impresso in me negli anni il ricordo di questo cugino deceduto in gara motociclistica al punto che le gare motociclistiche e tutto ciò che ruota attorno al mondo delle moto non mi ha mai più abbandonato.Del povero Enzo conservò alcune foto dell'epoca proprio mentre gareggiavain quel circuito,ed anni orsono mi sono preso la curiosità di vedere personalmente Camerino.