Le Strane di Moto.it: Ducati Sportclassic Sport 1000 Cafè Racer
Strana, ma nemmeno troppo. Sarebbe forse meglio definirla diversa, sicuramente affascinante. La Ducati Sportclassic Sport 1000 scovata tra gli annunci inseriti nelle pagine di Moto.it è infatti solo l’espressione della voglia retrò che si respira anche nei saloni dei concessionari e sui tavoli dei disegnatori.
Nel caso di questa special lo stile Cafè Racer è una dato di fatto, più che un richiamo al passato. 13.000 euro di accessori e tanta passione per trasformare una Ducati Sportclassic Sport 1000 del 2006 in una moto unica e, come la definisce Francesco, l’attuale proprietario, “una moto da concorso”.
La modifica più evidente è lo scarico sdoppiato Zard, in titanio come anche i collettori. Fa bella mostra di sé un carter della frizione aperto, per meglio raffreddare la frizione a secco Ducati. Ma anche per far godere ad amici e passanti l’inconfondibile tintinnio metallico della meccanica di Borgo Panigale. La componentistica Rizoma spunta un po’ dovunque.
Spostando lo sguardo sulle ruote si rimane abbacinati dall’oro dei cerchi tubeless a raggi della Alpina. I freni sono ricavati dal pieno (quattro pastiglie, quattro pistoncini e dischi a margherita) appositamente costruiti dalla Discacciati per questo modello.
Il faro anteriore è coperto da una tabella porta-numero originale anni ’60 (facilmente rimovibile). I semimanubri sono Tommaselli regolabili.
Passando al posteriore, notiamo un porta-targa modificato. Non ci piace fare i bacchettoni, ma sarà compito di chi acquista questo gioiello di “verticalizzare” la targa per evitare guai con la legge. Tra l'altro la targa messa così, oltre che illegale, è davvero brutta!
Il monoammortizzatore posteriore Ohlins spicca sotto a un codone costruito in Germania appositamente per la Ducati Sportclassic secondo disegni originali anni ’70.
Quelle che invece non si vedono sono le modifiche alla componentistica interna per aumentarne le prestazioni: frizione antisaltellamento, due centraline (Ducati performance e Power Commander con modulo aggiuntivo USB).
Cosa dice il proprietario
A Francesco abbiamo chiesto come mai abbia deciso di venderla dopo aver tanto lavorato su questa Ducati. Ecco la sua risposta:«Voglio provare altre moto e ricominciare da capo con un nuovo progetto, altre modifiche e creare una nuova opera. A volte mi domando cosa sto facendo e mi dico che venderla è un errore ma poi penso che oramai sono arrivato allo stato dell’arte con questa Ducati, ad un punto in cui la mia idea coincide con quello che ho creato ed allora non si può più fare nulla.
Anche le moto che cerco, pur essendo di tutt’altro genere (superbike e Harley-Davidson, ndr), in realtà si prestano tutte ad essere trasformate, ancora non so in cosa, ma il genere credo rimarrà Cafè Race» .