Le Strane di Moto.it: VFR 750F naked
Lo sappiamo: questa special causerà una sollevazione di scudi da parte degli appassionati che trovino un sacrilegio modificare moto di grande rilevanza storica come la Honda VFR 750F prima serie. Però il risultato finale non ci dispiace, perché spogliare una carenata di quegli anni non è affatto un’impresa banale, e siamo sicuri che, a differenza di altre realizzazioni del genere, la moto così trasformata resti guidabile come e più dell’originale.
Nata nel 1986 – il modello è stato presentato nell’autunno dell’anno precedente – la VFR è nata con la missione precisa di riscattare il motore V4 dagli insuccessi dei modelli precedenti: a parte 400 e 500, modelli di successo tanto sul piano dinamico che su quello commerciale, le precedenti 750 e 1000 erano state afflitte da problemi di affidabilità e non erano esattamente irreprensibili quanto a guida. La VFR 750F, raffinatissima tecnicamente ed efficace nella guida, spazzò via qualunque dubbio aleggiasse sul quattro cilindri a V di Tokyo, e divenne una vera e propria bandiera per Honda.
Il proprietario di questo esemplare l’ha trasformata spogliandola – presumiamo per rimediare a una scivolata di lieve entità, vista la mancanza di segni sul telaio – ed aggiornandola nella ciclistica e nelle sovrastrutture; il motore è stato infatti lasciato di serie, al netto dell’adozione di due terminali di scarico Arrow in fibra di carbonio.
L’avantreno proviene direttamente da una CBR 900RR (e ha il pregio di mantenere il cerchio anteriore da 16” come sull’originale) e migliora l’efficacia dinamica pur risultando un po’ troppo muscoloso se paragonato al telaio. Al posteriore troviamo un telaietto modificato (sarebbe valsa la pena di realizzare due fianchetti che coprano il groviglio nella zona sotto il serbatoio) con la sella di una Ducati Monster e un codino monoposto. Naturalmente modificato il ponte di comando, con un faro tondo, un manubrio in pezzo unico da 28mm e strumentazione Koso.
La trovate fra i nostri annunci, ad un prezzo di 3.500 euro. La percorrenza è praticamente risibile per il tipo di moto, e le condizioni (al netto naturalmente della trasformazione) sono tali da far pensare che la moto possa essere usata ancora a lungo e con soddisfazione.
Buona la modifica all'avantreno, no agli scarichi, piuttosto avrei messo un 4->1 (come usava) magari yoshimura !
E il faro? Estetica sufficiente ....