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Massimo Clarke: “Il nuovo bicilindrico Ducati, un motore da record”

- Il nuovo bicilindrico Ducati stabilisce alcuni importanti primati. E la portata delle innovazioni che propone non va sottovalutata. Ecco quindi alcune osservazioni in proposito, dopo la descrizione fornita giorni fa | M. Clarke
Massimo Clarke: “Il nuovo bicilindrico Ducati, un motore da record”

 

Dello straordinario alesaggio (112 mm) si è già detto. È un primato, per i motori motociclistici, se non si considerano una o due mostruosità da competizione costruite all’inizio del secolo scorso. Roba da pionieri del motorismo. Nel 1903 gareggiò al Parco dei Principi, a Parigi, una moto azionata da un monocilindrico De Dion – Bouton di 1356 cm3, il cui alesaggio era di 120 mm. Il Buchet bicilindrico di 2281 cm3 dello stesso anno si fermava a 110 mm. Pure in confronto ai motori a ciclo Otto destinati ad altri settori quella del Ducati Superquadro è una bella misura. In fondo, a raggiungere regolarmente valori nettamente più elevati sono stati solo i motori d’aviazione degli anni Trenta e Quaranta (che comunque giravano molto più piano, non superando che in rarissimi casi i 3000 giri/min, e avevano cilindrate unitarie che, tranne poche eccezioni, erano comprese tra 2,2 e 3,0 litri). Nei grossi stellari e nei 12 cilindri a V, con cilindrate dell’ordine di 30 – 45 litri, gli alesaggi andavano da 130 a 156 mm, generalmente. Cospicui sono stati anche i valori raggiunti da alcuni motori destinati ai veicoli industriali (che negli USA hanno continuato ad essere a ciclo Otto, e non Diesel, per vari decenni). Per quanto riguarda il campo auto, nei mitici Offenhauser, che per tanto tempo hanno dominato a Indianapolis, si andava da 108,7 a 109,5 mm, in alcune delle versioni più importanti.


Bronzine anche per il banco


In quanto alla adozione di bronzine anche per il banco, oltre che per le bielle, non si tratta di una novità assoluta, per la casa bolognese. I bicilindrici paralleli di 500 e 350 cm3 prodotti nella seconda metà degli anni Settanta, e in seguito considerati un autentico errore di percorso da parte di tutti i ducatisti, che in genere preferiscono non parlarne neanche, avevano in effetti due bronzine di banco, oltre a quelle installate nelle teste delle bielle. Pure in quel caso il basamento era costituito da due semicarter che si univano secondo un piano mediano verticale. Per il banco venivano quindi adottate, come nel nuovo 1199 Superquadro, delle bronzine anulari e non divise in due parti (come quelle che si installano nei supporti scomponibili e nelle teste di biella munite di cappello). Questa soluzione è largamente impiegata in campo motociclistico. Basta pensare ai motori Honda bicilindrici a V di 52° impiegati sulla Transalp e su altri modelli di larga diffusione (Africa Twin, Revere, VT 500…).

A proposito delle bronzine, la denominazione più rigorosa sarebbe “cuscinetti a guscio sottile”. Anche perché in molti casi di bronzo non ce ne è traccia alcuna (in campo moto assai spesso si impiega un materiale antifrizione a base di alluminio e stagno). Ad ogni modo il termine è già da molti anni di uso comune, e anche i tecnici del settore lo adottano da tempo.


Canne riportate in umido

Motore Ducati 1199 Panigale
Motore Ducati 1199 Panigale

Il fatto che i due semicarter si uniscano secondo un piano verticale ha reso necessaria l’adozione di canne riportate in umido. Fanno ricorso a questa stessa soluzione i bicilindrici a V di 450 e 550 cm3 della Aprilia, nei quali però le canne sono appoggiate in basso. Qui invece tali componenti sono dotati di un bordino collocato superiormente, ed è solo tale parte che, quando si serrano le viti della testa, viene messa in compressione. Come ovvio, questa soluzione prevede un piano di appoggio lavorato con una grande accuratezza. Nel caso specifico ciò comporta la necessità di posizionare reciprocamente i due semicarter in modo estremamente preciso; e non ci deve essere inoltre alcuna possibilità che si verifichino, anche nelle condizioni di funzionamento più gravose, degli spostamenti tra i semicarter stessi, anche se di minima entità. Per questa ragione vengono impiegate più spine di centraggio, opportunamente collocate, in aggiunta a una nutrita serie di viti di unione (dalla disposizione e dal dimensionamento accuratamente studiati). Sicuramente in fase di progetto sono state di grande aiuto, a questo proposito, le simulazioni al computer. Per dare un’idea delle sollecitazioni in gioco basta pensare che in questo motore il picco di pressione è dell’ordine di 90 bar; ciò significa che sul cielo del pistone durante la combustione si scarica una forza che può superare gli 8500 kg (sì, otto tonnellate e mezzo), e in maniera piuttosto repentina; l’incremento di pressione infatti è graduale, ma avviene comunque in tempi ridottissimi. E poi, naturalmente, ci sono le forze d’inerzia…

 


Un motore senza compromessi


Il 1199 è stato realizzato senza compromessi anche per quanto riguarda materiali, trattamenti e fornitori dei componenti. Le valvole di aspirazione, in lega di titanio, vengono fabbricate dalla Del West, azienda americana famosa per la qualità dei suoi prodotti e per il fatto che fornisce praticamente tutti i costruttori di motori di Formula Uno. L’albero a gomito è in acciaio 31 Cr Mo V9 (lo stesso impiegato dalla BMW per il suo S 1000 RR) e viene sottoposto a nitrurazione gassosa. Sia il materiale che il trattamento sono costosi, ma ne vale la pena: è infatti quanto di meglio oggi disponibile. I pistoni non sono nella solita lega di alluminio ad elevato tenore di silicio, ma in lega di alluminio con una congrua percentuale di rame, che mantiene elevate caratteristiche meccaniche anche dopo lunga permanenza a temperature molto alte.
Le viti delle bielle sono in acciaio H 11, dalle formidabili caratteristiche meccaniche. Questo materiale, che abbina una grande tenacità a una straordinaria resistenza a fatica, contiene lo 0,35 % di carbonio, il 5 % di cromo e l’1,5 % di molibdeno e, per questo impiego specifico, viene trattato in modo da ottenere una resistenza a trazione dell’ordine di ben 1600 – 1700 MPa.

  • piega996
    piega996, roma (RM)

    Perchè l'hanno fatta...

    L'hanno fatta principalmente perchè gli serve un modello di serie omologata in un certo numero di esemplari per essere a sua volta omologata per le competizioni SBK, in seconda battuta se ne venderanno un TOt a degli amatori pistaioli o solamente a chi vuole possederla è un business.
    Terzo ogni casa che si rispetti produce un oggetto , diciamo esoterico per affermare le sue esclusività e potenzialità tecniche nel settore.
    Lo fanno nelle Auto, nell'Alta fedeltà Audio, nell'elettronica in genere.

    Questo per chi dice che potrebbero costruire altro o più abbordabile, nei listini delle case c'è tutto quello che desiderate e vi necessita.
  • riciaurelio
    riciaurelio, Grottaferrata (RM)

    Addio pompone

    Provate a confrontare la curva di coppia del 1198 e del 1199 tra i 3000 e 6000 giri/min....Ducati con gli occhi a mandorla ? Addio pompone, peccato.Però da vedere è bella !
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Scheda tecnica

Ducati 1199 Panigale (2012 - 13)
  • Informazioni generali
  • Misure
  • Motore
  • Ciclistica
  • Batteria
  • Marca Ducati
  • Modello 1199 Panigale
  • Allestimento 1199 Panigale (2012 - 13)
  • Categoria Super Sportive
  • Inizio produzione 2012
  • Fine produzione 2013
  • Prezzo da 19.548 - franco concessionario
  • Garanzia n.d.
  • Optional n.d.
  • Lunghezza 2.075 mm
  • Larghezza n.d.
  • Altezza n.d.
  • Altezza minima da terra n.d.
  • Altezza sella da terra MIN 825 mm
  • Altezza sella da terra MAX n.d.
  • Interasse n.d.
  • Peso a secco 164 Kg
  • Peso in ordine di marcia n.d.
  • Cilindrata 1.198 cc
  • Tipo motore n.d.
  • Tempi 4
  • Cilindri 2
  • Configurazione cilindri a V
  • Disposizione cilindri longitudinale
  • Inclinazione cilindri n.d.
  • Inclinazione cilindri a V 90
  • Raffreddamento a liquido
  • Avviamento elettrico
  • Alimentazione n.d.
  • Alesaggio n.d.
  • Corsa n.d.
  • Frizione n.d.
  • Numero valvole n.d.
  • Distribuzione n.d.
  • Ride by Wire n.d.
  • Controllo trazione n.d.
  • Mappe motore n.d.
  • Potenza 195 cv - 143 kw - 10.750 rpm
  • Coppia 14 kgm - 132 nm - 9.000 rpm
  • Emissioni Euro 3
  • Depotenziata No
  • Tipologia cambio meccanico
  • Numero marce 6
  • Presenza retromarcia No
  • Consumo medio VMTC n.d.
  • Capacità serbatoio carburante 15,5 lt
  • Capacità riserva carburante n.d.
  • Trasmissione finale n.d.
  • Telaio n.d.
  • Sospensione anteriore n.d.
  • Escursione anteriore n.d.
  • Sospensione posteriore n.d.
  • Escursione posteriore n.d.
  • Tipo freno anteriore doppio disco
  • Misura freno anteriore 330 mm
  • Tipo freno posteriore disco
  • Misura freno posteriore 245 mm
  • ABS No
  • Tipo ruote n.d.
  • Misura cerchio anteriore 17 pollici
  • Pneumatico anteriore n.d.
  • Misura cerchio posteriore 17 pollici
  • Pneumatico posteriore n.d.
  • Batteria n.d.
  • Capacità n.d.
  • Autonomia e durata n.d.
  • Batteria secondaria n.d.
Ducati

Scheda tecnica

Ducati 1199 Panigale S (2013 - 14)
  • Informazioni generali
  • Misure
  • Motore
  • Ciclistica
  • Batteria
  • Marca Ducati
  • Modello 1199 Panigale
  • Allestimento 1199 Panigale S (2013 - 14)
  • Categoria Super Sportive
  • Inizio produzione 2012
  • Fine produzione 2014
  • Prezzo da 24.388 - franco concessionario
  • Garanzia n.d.
  • Optional n.d.
  • Lunghezza 2.075 mm
  • Larghezza 810 mm
  • Altezza n.d.
  • Altezza minima da terra n.d.
  • Altezza sella da terra MIN 830 mm
  • Altezza sella da terra MAX n.d.
  • Interasse 1.437 mm
  • Peso a secco 164 Kg
  • Peso in ordine di marcia 190,5 Kg
  • Cilindrata 1.198 cc
  • Tipo motore termico
  • Tempi 4
  • Cilindri 2
  • Configurazione cilindri a V
  • Disposizione cilindri longitudinale
  • Inclinazione cilindri n.d.
  • Inclinazione cilindri a V 90
  • Raffreddamento a liquido
  • Avviamento elettrico
  • Alimentazione iniezione
  • Alesaggio 116 mm
  • Corsa 60,8 mm
  • Frizione multidisco
  • Numero valvole 4
  • Distribuzione desmodromica
  • Ride by Wire
  • Controllo trazione n.d.
  • Mappe motore n.d.
  • Potenza 195 cv - 143 kw - 10.750 rpm
  • Coppia 14 kgm - 132 nm - 9.000 rpm
  • Emissioni Euro 3
  • Depotenziata No
  • Tipologia cambio meccanico
  • Numero marce 6
  • Presenza retromarcia No
  • Consumo medio VMTC n.d.
  • Capacità serbatoio carburante 15,5 lt
  • Capacità riserva carburante n.d.
  • Trasmissione finale catena
  • Telaio Monoscoscca in lega di alluminio
  • Sospensione anteriore Forcella Öhlins NIX30 a steli rovesciati da 43 mm con TiN, completamente regolabile. Freno idraulico in estensione e compressione gestito elettronicamente, con modalità semi-attiva
  • Escursione anteriore 120 mm
  • Sospensione posteriore Regolabile: progressiva/flat. Monoammortizzatore Ohlins TTX36 completamente regolabile. Freno idraulico in estensione e compressione gestito elettronicamente, con modalità semi-attiva. Forcellone monobraccio in alluminio
  • Escursione posteriore 130 mm
  • Tipo freno anteriore doppio disco
  • Misura freno anteriore 330 mm
  • Tipo freno posteriore disco
  • Misura freno posteriore 245 mm
  • ABS No
  • Tipo ruote n.d.
  • Misura cerchio anteriore 17 pollici
  • Pneumatico anteriore 120/70 ZR 17
  • Misura cerchio posteriore 17 pollici
  • Pneumatico posteriore 200/55 ZR17
  • Batteria n.d.
  • Capacità n.d.
  • Autonomia e durata n.d.
  • Batteria secondaria n.d.
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