Il ministro Salvini: revoca a vita della patente e multe proporzionate al reddito
Il terribile incidente stradale accaduto sabato notte alla porte di Alessandria, che è costato la vita a tre giovani di 15, 21 e 23 anni, e il ferimento di altri quattro, ha provocato alcune esternazioni di Matteo Salvini.
Il senatore, vice presidente del Consiglio e ministro delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibile, ha infatti annunciato di voler rivedere alcune norme del codice della strada, che alcuni anni fa ha introdotto il reato di omicidio stradale.
Il ministro pensa alla sospensione della patente per dieci anni, o alla revoca a vita, per chi guidando sotto l'effetto di alcol o sostanze stupefacenti provoca incidenti con morti o feriti. “Se ci si mette consapevolmente alla guida drogato o ubriaco, provocando incidenti con morti e feriti – ha detto durante il suo intervento in occasione della presentazione del Rapporto Dekra sulla sicurezza stradale – la sospensione della patente per uno o due anni non è sufficiente. Ci sono diverse associazioni che riuniscono le vittime dei pirati della strada che chiedono la revoca a vita”.
Inoltre ha proposto sanzioni più alte e commisurate al reddito del conducente. Salvini ha anche fatto presente che “...è chiaro che non sali in auto in sette”, dimenticando però che la Peugeot 807 dell'incidente è omologata sette posti.
Il numero degli occupanti non è oggetto dell'inchiesta della Procura di Alessandria che sta provveduto all'arresto, per omicidio stradale aggravato – reato che prevede la reclusione da 8 a 12 anni -, di Maruan Naimi. Il 23enne era alla guida dell'auto sfuggita a un inseguimento dei Carabinieri e finita fuoristrada.
Salvini ha poi annunciato che la prossima settimana con altri ministri si riunirà “un tavolo per aggiornare il codice della strada che è vecchio di trent’anni. Va aggiornata l’abilità delle nuove tecnologie, all’abuso del telefonino che distrae ed è un enorme problema, alla necessità di identificare anche i monopattini elettrici, perché è vero che sono uno dei problemi per chi è alla guida delle quattro ruote”.
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sergiofra549461, Vipiteno/Sterzing (BZ)Devo dire che sono sorpreso per tutti i commenti sensati a prescindere da Salvini.
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guggio8, San Michele al Tagliamento (VE)La PROGRESSIVITA' nelle imposte è un principio costituzionale. Ottima cosa, in teoria, applicarlo anche nelle sanzioni stradali. Ma non in presenza di una diffusa EVASIONE fiscale. Non siamo nei paesi del nord Europa. Da lavoratore dipendente mi sentirei ancora una volta fregato dai miei amici che guadagnano il doppio di me e dichiarano la metà (...quando va bene), e che pagherebbero sanzioni inferiori. - E' una delle solite boutade finalizzate a raccogliere consensi (e voti) dagli sprovveduti, ma anche dagli evasori.