Nico Cereghini: "L'affetto per il SIC e la sua Fondazione"
Centinaia di persone in attesa e poi, quando sono comparsi Paolone Beltramo e Paolo Simoncelli sulla terrazza dell’hospitality di Sport Mediaset (sabato alle 15) l’intero padiglione 10 bloccato. Mai vista tanta partecipazione a un evento di Eicma. Il babbo di Marco ha stentato a parlare per la commozione e per gli applausi, ma quello che voleva comunicare è stato capito molto bene: grazie all’enorme affetto per il Sic, la fondazione dedicata a Marco cresce in fretta, e le spese e gli obbiettivi saranno limpidi come l’acqua. Dopo l’elenco delle cose già fatte in Italia e fuori (aiuti a ospedali e associazioni di volontariato) ecco l’impegno più grosso: la creazione a Coriano di un centro di riabilitazione per ragazzi gravemente handicappati, con volumi importanti, parco e piscina, per un investimento superiore al milione di euro. A Coriano sta nascendo anche una galleria-museo dove tanti di noi potranno ritrovarsi quando vanno a trovare Marco nel suo paese natale.
Le iniziative che finanziano la fondazione sono state numerose e tutte molto apprezzate: la vendita dei libri, “Il nostro Sic” dei suoi genitori per primo, il calendario di Mediafriends “Route 58, in viaggio col Sic“, ed ora la novità di questi ultimi giorni. E’ in uscita (da metà dicembre) una carta prepagata intitolata a Marco, con il ritratto e il numero 58 di Supersic e i colori bianco e rosso; acquistandola, e ricaricandola, si contribuisce sostanziosamente ai finanziamenti della fondazione. Sono 23.000 gli esercizi collegati al circuito di loyalty, 600 dei quali fanno parte del mondo dei motori; utilizzando la SIC CARD, il sistema ritornerà lo sconto al titolare, riaccreditandolo sulla carta e trattenendone una piccola quota destinata alla Fondazione. Lo sconto accreditato sarà poi utilizzabile per effettuare altri acquisti. C’è già un nuovo sito (www.siccard.it) sul quale prenotare la carta.
Non tutti amano questa mercificazione, qualcuno lo ha espresso anche sul nostro sito e li si può comprendere; però pensiamo che tutti quelli che volevano bene a Marco, e anche quelli che hanno scoperto di amarlo dopo la tragedia di un anno fa, possono felicitarsi del fatto che, in suo nome, si possa fare del bene e alleviare le pene di chi soffre.
La carta di credito mi sembra davvero troppo
in risposta a tevocotto